L
a Ligure Piemontese
Laterizi – che nel frat-
tempo ha modifica-
to la propria ragione sociale
per adeguarsi ai nuovi busi-
ness d’impresa - ha comuni-
cato l’intenzione di chiudere
l’attività estrattiva nella cava
d’argilla di località Ferrere, a
CairoMontenotte, dove la so-
cietà gestisce, in un’area se-
parata, la discarica per rifiu-
ti speciali non pericolosi “La
Filippa”. Collegato alla chiu-
sura della cava è il recupero
ambientale dell’area, secon-
do un progetto studiato, per
conto della LPL, da un grup-
po di tecnici torinesi. Lo stu-
dio progettuale è attualmen-
te all’esame della Regione
Liguria, che deve rilasciare
– a conclusione di una verifi-
ca “screening” – il necessario
via libera ambientale. La ri-
chiesta di cessazione dell’at-
tività èmotivata dall’azienda
con il prolungarsi della crisi
che da anni colpisce il settore
edilizio, che ha comportato la
fermata della produzione di
laterizi (l’argilla è la materia
prima per la produzione di
mattoni).
L’area totale a disposizione
di LPL in località Ferrere è
di circa 80 ettari, di cui 16
interessati dalla cava e 9,5
dall’impianto di smaltimen-
to della Filippa. L’estrazione
dei materiali argillosi risale
alla seconda metà
del secolo scorso
ed è stata affiancata dall’at-
tività di discarica nei pri-
mi anni 2000. Il prolungarsi
della crisi del settore edili-
zio, diventata strutturale, ha
costretto nel 2012 la socie-
tà LPL alla totale cessazione
delle produzioni, che ha reso
conseguente la richiesta di
dismettere le operazioni di
coltivazione della cava.
Nel frattempo gli enti compe-
tenti, sia statali sia regionali,
hanno autorizzato il proget-
to di completamento della
discarica. Il programma pre-
vede il proseguimento delle
attività di smaltimento per 8
anni, come stabilito dalla leg-
ge per le aziende che hanno
ottenuto la certificazione am-
bientale Emas. La discarica è
indipendente dalla cava: a se-
pararle, una recinzione, un
fossato e una pista di con-
torno, con accesso indipen-
dente.
La proposta progettuale pre-
sentata dall’azienda è fina-
lizzata ad un reinserimento
paesaggistico che possa va-
lorizzare in funzione turisti-
ca e ricreativa l’area, anche
quando sarà conclusa
l’attività di discarica.
Quindi gli interventi saranno
rivolti a completare il recu-
pero ambientale della cava,
a raccordare e recuperare le
superfici che confinano con
l’area della discarica in vista
di una sistemazione defini-
tiva dell’intera proprietà ed
a salvaguardare i fabbricati
rustici all’interno dell’area in
previsione di una loro valo-
rizzazione.
Nel frattempo, dopo aver
cambiato il proprio “core
business”, con la definitiva
chiusura dell’attività estrat-
tiva dell’argilla nella cava di
località Ferrere, a CairoMon-
tenotte, la Ligure Piemontese
Laterizi Spa ha cambiato an-
che nome. Assumendo quello
della discarica per rifiuti spe-
ciali non pericolosi che è or-
mai al centro degli interessi
aziendali: La Filippa Srl.
L’amministratore delegato
della società, Carlo Vaccari,
ha provveduto a chiedere alla
Regione Liguria la presa d’at-
to della modifica della ragio-
ne sociale e il rilascio del nul-
la osta al trasferimento alla
nuova società delle autoriz-
zazioni a svolgere attività.
Con le nuove volumetrie
previste dal progetto, che
lo scorso anno ha ottenuto
l’Autorizzazione Integrata
Ambientale, la discarica di-
sporrà di una capacità com-
plessiva di stoccaggio pari
a un milione 100 mila me-
tri cubi di rifiuti, che le con-
sentirà di proseguire l’attivi-
tà di smaltimento per circa
8 anni. Le nuove volumetrie
rese disponibili consentiran-
no l’abbancamento di circa
650milametri cubi di rifiuti,
che andranno ad aggiunger-
si ai 490 mila metri cubi già
disponibili.
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Sarà rimarginata la “ferita” intorno alla Filippa
Parco ambientale
al posto della cava
Alcune immagini del sito della
Filippa, alle Ferrere di Cairo
Montenotte
La Ligure Piemontese Laterizi
diventa Filippa Srl e presenta
un progetto per il recupero
ambientale del sito dove svolgeva
l’attività estrattiva, con l’obiettivo
di valorizzare l’area
