P
ietroRuggero, autenti-
co quanto raro capita-
no d’industria, riposa
nella sua Albissola. Se n’è an-
dato nella notte di domenica
1 marzo: pochi giorni dopo
avrebbe compiuto 87 anni.
Ha lasciato lamoglieLisa, le fi-
glieCaterinaeMarinella,edha
lasciato un grande vuoto nel
mondo delle imprese, dell’ar-
te e della cultura, e tra quanti
lo hanno conosciuto.
Per quasimezzo secoloPietro
Ruggero aveva lavorato alla
Fac, la fabbricadelle tazzine in
porcellanadi viadei Gervasio,
assumendone presto la guida
e accompagnandone le vicen-
de, esaltanti ma poi dramma-
tiche, in una parabola che ha
finito col segnare il declino
industriale di Albisola. Mana-
ger con il talento del vendito-
re, designer e uomo immagi-
ne dell’azienda, riusciva ogni
anno a commercializzare una
decina di milioni di tazzine da
caffè, prodotte nello storico
stabilimentoavviatonel 1949
sulla sponda sinistra del San-
sobbia. Tazzine che venivano
ritirate dai grandi torrefattori
italiani ed europei per essere
distribuitenei bar. “Tazze–di-
cevaperconvinceredellabon-
tàdi questomade in Italy tutto
albisolese–chepotevanosop-
portare 20 mila lavaggi e che
non si rompevano, neanche a
gettarle sul pavimento”. Alla
fine degli anni Ottanta Pietro
Ruggero era presidente di Fe-
derceramica, vicepresidente
dell’Unione Industriali di Sa-
vona, premiato come Impren-
ditore dell’Anno.
Nei periodi migliori i volumi
produttivi della FAC saliva-
no a 15 milioni di tazze, i di-
pendenti più di 200, le serie
in produzione 150, oltre alle
serie personalizzate, le colle-
zioni d’arte, dipinte dai mi-
gliori artisti di Albissola. Per
resistere – in un settore che è
stato tra i primi in Italia a do-
ver fare i conti con la concor-
renza dell’Estremo Oriente -
la Fac era tuttavia costretta a
continuareainventaree inno-
vare. Fino al momento in cui
nemmenoquestoè statosuffi-
ciente: quel giornoneanche le
fiamme del grande forno del-
la fabbrica hanno potuto ali-
mentare la speranza di supe-
rare l’ultima crisi. Era il 2012,
i cancelli della Fac si chiusero
per l’ultima volta. Pietro Rug-
gerosieragiàcongedatodaal-
cunianni,lasciandoilrimpian-
to di tempi che non potevano
più tornare.
L
’Inail mette a dispo-
sizione 267,5 milioni
di euro per finanzia-
menti a fondo perduto per
la realizzazione di progetti
di miglioramento dei livelli
di salute e sicurezza nei luo-
ghi di lavoro. I destinatari de-
gli incentivi sono le imprese,
anche individuali, iscritte al
Registro delle Imprese della
Camera di commercio. La ri-
partizione territoriale asse-
gna alla Liguria per l’anno in
corso un plafond di circa 6,7
milioni di euro.
Il bando prevede contributi
a fondo perduto per la rea-
lizzazione di progetti di inve-
stimento finalizzati al miglio-
ramento delle condizioni di
salute e sicurezza sul lavoro
o all’adozione di modelli or-
ganizzativi e di responsabi-
lità sociale. Deve trattarsi di
unmiglioramento documen-
tato delle condizioni di salu-
te e sicurezza dei lavoratori
rispetto alle condizioni pre-
esistenti e riscontrabile con
quanto riportato nella valu-
tazione dei rischi aziendali.
L’incentivo Isi sarà assegnato
fino all’esaurimento dei fon-
di sulla base dell’ordine cro-
nologico di arrivo delle do-
mande di partecipazione ed
è cumulabile con benefici de-
rivanti da interventi pubblici
di garanzia sul credito qua-
li quelli gestiti dal Fondo di
garanzia delle piccole e me-
die imprese.
L’intervento consiste in un
contributo in conto capita-
le pari al 65% dei costi so-
stenuti per la realizzazione
del progetto presentato ed è
compreso tra un minimo di
5.000 euro ed un massimo
di 130.000 euro (ma il limi-
te minimo di contributo non
si applica alle imprese fino a
50 lavoratori che presenti-
no progetti per l’adozione di
modelli organizzativi e di re-
sponsabilità sociale). Il con-
tributo può essere richiesto
anche dalle ditte individua-
li. Per i progetti che com-
portano contributi superio-
ri a 30.000 euro è possibile
chiederne un’anticipazione
pari al 50% che sarà conces-
sa previa costituzione di ga-
ranzia fideiussoria a favore
dell’Inail.
Sul sito internet dell’Inail,
alla sezione Incentivi per la
sicurezza (Bando Isi 2014)
sono disponibili gli avvisi
pubblici regionali per la do-
cumentazione di dettaglio
e i fac-simili della moduli-
stica. I soggetti interessati
potranno inserire on line le
domande di partecipazione
fino alle ore 18 del 7 maggio
prossimo, nella sezione Ser-
vizi online del portale inter-
net dell’Inail. Per accedere
all’applicativo è necessario
essere registrati al portale.
gno di migliori collegamenti:
ferrovie e autostrade efficien-
ti, che permettano di percor-
rere i tragitti in modo sicuro,
accorciando i tempi dei colle-
gamenti con Piemonte e Lom-
bardia, ovvero i primi punti di
riferimento per l’industria, le
realtà dove vengono veicola-
te le merci in arrivo. “Servono
interventi di rilievo anche per
quanto riguarda le infrastrut-
ture telematiche, le autostrade
della rete. Chiediamo internet
veloce in tutta la regione, per
lavorare meglio e più veloce-
mente. Non possiamo permet-
terci che esistano ancora, nel
2015, aree non coperte dalla
banda larga”. Non ultima per
importanza, l’attenzione sul
turismo: capitolo strettamen-
te legato alle infrastrutture.
Qui il presidente dell’Unione
Industriali di Savona è diret-
to: “Su questo aspetto, si do-
vrebbe dare un incentivo agli
operatori turistici, affinché i
rappresentanti della catego-
ria dell’accoglienza possano
essere messi in condizione di
lavorare al meglio, per esem-
pio favorendo l’efficientamen-
to energetico delle strutture,
agevolando chi investe, o pro-
muovendo ristrutturazioni e
recuperi attraverso normati-
ve che permettano di ottene-
re immobili di pregio ristrut-
turando il patromonio edilizio
esistente, così da poter essere
competitivi”.
SAVONA IMPRESA
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L’Inail per la sicurezza:
bando chiude il 7 maggio
segue da pag 1 -->
Una strategia regionale
per rilanciare il turismo
Addio Pietro Ruggero,
l’industriale
con l’arte nel cuore