S
avona ha dedicato la
settimana tra il 16 e il
21marzo al complesso
monumentale dell’ex chiesa
e convento di San Giacomo
e a tutto il comparto urbano
compreso tra l’area conven-
tuale, il promontorio roccio-
so sul quale sorge ed i sotto-
stanti vallone e insenatura di
Miramare, dominata dall’edi-
ficio che ospitava la Caserma
Carmana (ma che era nato
come Albergo Miramare, in
gran voga sino agli inizi del
Novecento) . Lo scopo del-
la settimana dedicata a San
Giacomo e Miramare è stato
quello di fare il punto sulla si-
tuazione attuale del comples-
so monumentale e delle aree
circostanti, per rilanciarne le
possibilità di recupero.
La chiesa di San Giacomo, di
proprietà comunale, è l’unico
edificio religioso medievale
rimasto intatto a Savona e co-
stituisce un importante teso-
ro architettonico rinascimen-
tale dell’età dei Della Rovere,
con il prezioso e raro porta-
le, le capriate lignee del tetto,
gli affreschi di OttavioSemino
nell’abside, i due chiostri del
convento.
Da due anni esiste uno studio
di fattibilità sul recupero del
complessomonumentale, ela-
borato dall’architettoGiorgio
Rossini, già soprintendente
ligure ai Beni Architettonici,
su incarico della Sezione Edili
dell’Unione Industriali di Sa-
vona, a sua volta sollecitata
da un appello del Comune ri-
volto a fermare il degrado del
convento. Ma il finanziamen-
to per il restauro della chie-
sa è legato all’ottenimento di
un contributo statale per una
destinazione a sala pubblica
per congressi e mostre, men-
tre per il convento si preve-
de un riutilizzo come “hotel
de charme” con centrobenes-
sere. Un’opera il cui importo
può essere stimato intorno ai
10 milioni di euro.
Di qui l’idea di legare il recu-
pero del San Giacomo ad un
secondo intervento, da attua-
re sul sottostante ex albergo
Miramare, di proprietà della
Provincia di Savona. L’Unio-
ne Industriali ne suggerisce
l’acquisto e il riuso residen-
ziale, per poter poi reinvesti-
re nell’ex convento il ricavato
dell’operazione immobiliare,
che comunque dovrà fare i
conti con la presenza di nu-
merosi vincoli dei Beni Cul-
turali e che in ogni caso non
sarà sufficiente a coprire i
costi, da qui la necessità del
finanziamento pubblico. A
completare il quadro d’insie-
me di un distretto urbano di
trasformazione in senso tu-
ristico sarebbe infine la de-
stinazione a Museo del Mare
del vecchio terminal delle Fu-
nivie che occupa la sottostan-
te insenatura, ora aperta a un
riutilizzo come porticciolo tu-
ristico.
Dal 16 al 21 marzo è stata al-
lestita una mostra nell’atrio
del palazzo comunale, dove
sono state esposte le imma-
gini del passato, del presente
e del futuro per tutto il com-
parto urbano compreso tra
Miramare e San. Giacomo,
mentre sabato 21 marzo si
è svolto un convegno nella
Sala Rossa del Comune di Sa-
vona su “SanGiacomo, per un
nuovo Rinascimento savone-
se. Da Miramare a San Giaco-
mo: quale futuro?”.
La mostra e il convegno han-
no consentito di capire qua-
li grandi valori turistici ed
economici si nascondano sul
fronte-mare di Levante della
città, un settore urbano pre-
zioso per l’economia, il turi-
smo e l’arte di Savona, con
prospettive di recupero turi-
stico e funzionale qualora si
riuscisse a coinvolgere tutte
le forze istituzionali, econo-
miche e culturali della città.
Sono passati ormai oltre 30
anni da quando, nel dicem-
bre 1983, Storia Patria, l’I-
stituto di Studi Liguri e Italia
Nostra coinvolsero il Comune
di Savona nel convegno “San
Giacomo: un monumento da
conoscere e riutilizzare”. Nel
frattempo, nel 2009 è crolla-
ta un’intera ala del chiostro
rinascimentale.
Le iniziative sono state pro-
mosse dal consigliere co-
munale Giampiero Aschiero,
architetto, incaricato uffi-
cialmente dal sindaco di col-
laborare con lui e con il vice-
sindaco Livio Di Tullio per il
recupero e la valorizzazio-
ne di San Giacomo: la Socie-
tà Savonese di Storia Patria è
stata invitata a esserne com-
partecipe insieme con le altre
associazioni della “Consulta
Culturale Savonese” (A Cam-
panassa, l’Istituto Interna-
zionale di Studi Liguri e Italia
Nostra) e con l’Associazione
Renzo Aiolfi, la Società Dan-
te Alighieri, la Confraternita
dei Santi Agostino e Monica,
il Gruppo Creative Commons
CommunityOSTinati Savona,
l’Unione Industriali di Savo-
na, il LiceoArtistico ed il Fon-
do Ambiente Italiano.
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Convento di San Giacomo, ex albergo Miramare, vecchio terminal delle Funivie
Appello per salvare
l’anima di Savona
Sopra, a sinistra, la chiesa
conventuale di San Giacomo;
a destra le strutture fatiscen-
ti dell’ex Albergo Miramare;
a fondo pagina l’insieme del
distretto di trasformazione
(foto aerea Merlo)