C
airo Montenotte cen-
tro del mondo? Maga-
ri no, ma certamente
riferimento primario dell’at-
tualità economica savonese.
Il dato innegabile resta quel-
lo che intorno alla città della
Valle Bormida ruotano oggi
numerosi progetti in grado
di cambiare gran parte de-
gli assetti industriali e più
in generale economici di un
territorio in forte difficoltà.
Lo sa bene il primo cittadino
del paese valligiano. E’ Ful-
vio Briano, avvocato di pro-
fessione e maratoneta per
bruciare lo stress della po-
litica. Iscritto al partito de-
mocratico e fin da subito vi-
cino al “rottamatore” Matteo
Renzi, il sindaco cairese non
ha dubbi: “La copertura dei
parchi del carbone di San Giu-
seppe resta la priorità per il
nostro territorio. Tra le tan-
te scommesse che riguardano
il paese è quella certamente
con le maggiori ricadute per
l’immediato. Poi, ovvio non
possiamo dimenticare tutto
il resto, a iniziare dalla vicen-
da Italiana Coke”.
Ecco, appunto. A seguire ci
sono la cokeria, il biodige-
store di Ferrania, ma anche
l’ampliamento della discari-
ca alla Filippa. Briano sull’o-
biettivo più urgente è diretto:
“Una partita vitale per l’inte-
ra vallata che sta giocando in
prima persona anche il presi-
dente della Regione. Le pros-
sime settimane saranno quel-
le utili alla pubblicazione del
bando di gara. Non è un se-
greto che ci siano state del-
le complessità dovute alla
ricerca di un accordo con le
banche per trovare le risorse
da investire, come non lo è il
fatto che senza garanzie che
l’intervento sarà comunque
realizzato c’è il rischio di al-
lontanare opportunità fonda-
mentali per tutta la zona cir-
costante”.
Un’opera gigantesca, quel-
la della copertura dei parchi
carbone, superiore ai trenta-
cinque milioni di euro e con
tempi di costruzione non in-
feriori ai tre anni: Nel frat-
tempo a Savona è stato fat-
to un imponente processo di
ristrutturazione sia sugli im-
pianti di sbarco del carbone
sia lungo le linee di inoltro,
con tunnel sottomarino, sot-
terraneo e rifacimento del-
le stazioni intermedie delle
Funivie. Ora manca l’ultimo
tassello da mettere a posto, al
terminal interno di San Giu-
seppe.
Tuttavia il carbone resta in
primo piano anche su un’al-
tra vicenda, quella di Italia-
na Coke. Qui sulla necessi-
tà di difendere produzione
e occupazione non si discu-
te, anche se la posizione del
Comune di Cairo Montenot-
te presenta sfaccettature di-
verse: “Non vogliamo essere
dipinti come quelli che salgo-
no sulle barricate, ma abbia-
mo la responsabilità di tutela-
re l’ambiente” precisa Fulvio
Briano. Quindi? “Attendiamo
di leggere i primi dati riguar-
danti le recenti installazioni
degli impianti per l’aspira-
zione fumi. E da lì agiremo di
conseguenza”.
Il sindaco di Cairo Monte-
notte in tutto questo cita un
esempio positivo: “Il nostro
territorio non è soltanto un
crocevia di situazioni indu-
striali problematiche o ne-
cessariamente da migliora-
re. Con orgoglio vantiamo un
modello di impresa da espor-
tare, mi riferisco all’amplia-
mento della discarica della
Filippa”.
E quelle condizioni, secondo
il primo cittadino valligiano,
ci sono anche a Ferrania: “Il
biodigestore è passo fonda-
mentale per chiudere il ciclo
dei rifiuti e abbattere i costi
della differenziata”. Briano
in questo caso non sente il
richiamo delle associazioni
ambientaliste e dopo la valu-
tazione di impatto ambien-
tale chiusa con esito positivo
rilancia già per il futuro: “Na-
scerà un impianto che contia-
mo di vedere operativo entro
il 2014. Riceverà trentami-
la tonnellate annue di umi-
do, quindicimila di verde. E’
una partnership privata con
il 50% di partecipazione de-
tenuta da Ferrania Technolo-
gies e l’altra metà da Fg Rici-
claggi. Ritengo indispensabile
giungere a un’intesa con il
pubblico per garantire del-
le sinergie che saranno utili
all’intera comunità”.
11
A fondo pagina i parchi carbone delle Funivie;
sopra, la discarica della Filippa; a lato, come
sara’ il biodigestore di Ferrania
Cairo si gioca il futuro
nella partita del carbone
Il sindaco Briano: “Non siamo tra quelli che salgono sulle barricate”