L
’economia savone-
se - spiega Alessandro
Berta (nella foto) deli-
neando le linee guida che ca-
ratterizzeranno il suo man-
dato - vive
un prolunga-
to periodo di
grave involu-
zione. Laman-
canza di lavo-
ro, l’ampio
ricorso agli
ammortizza-
tori sociali, un
tasso di disoc-
cupazione re-
ale vicino alla
doppia cifra indicano che la
crisi ha da tempo abbandona-
to l’iniziale carattere congiun-
turale e finanziario divenendo
strutturale ed economica.
L’industria, i servizi alle im-
prese, il terziario innovativo
e le costruzioni sono pesante-
mente coinvolti in questo pro-
cesso, con punte di maggiore
sofferenza nell’edilizia e nel
comparto meccanico. Situa-
zione aggravata dal fatto che
l’attività produttiva e i servi-
zi ad alto valore aggiunto col-
legati alle imprese industria-
li sono, assieme al turismo, il
volàno dell’intera economia
provinciale,
creando lavo-
ro, distribuen-
do reddito e
alimentando i
consumi.
Altri numeri
confermano
la debolezza
strutturale del
sistema eco-
nomico locale.
Su 285 mila
residenti, le persone che la-
vorano sono solo 112 mila, di
cui 87mila addetti al terziario
compresa la pubblica ammini-
strazione. Ci troviamo quindi
con un tasso di occupazione
basso in rapporto alla popo-
lazione e con appena 25 mila
addetti ai settori produttivi in
senso stretto.
Sono cifre che rischiano di
trasformare il nostro territo-
rio da competitivo ad assisti-
to. Quando l’occupazione nelle
attività che producono reddito
rischia di scendere sotto il 20
per cento del dato complessi-
vo, una struttura economica
territoriale non è più equili-
brata e soprattutto non è più
in grado di generare ricchezza
sufficiente amantenere i livelli
di benessere raggiunti.
E’ in questo quadro che si in-
serisce l’attività dell’Unione
Industriali di Savona.
L’associazione, anche negli
anni della crisi, è cresciuta in
termini di rappresentatività
del sistema economico loca-
le, e conta tra i suoi associa-
ti le imprese maggiormente
strutturate del territorio. Le
aziende iscritte nei comparti
tradizionali sono oggi 352 ri-
spetto alle 330 del 2008, ma
il numero complessivo degli
occupati è sceso da 13.500
a 13 mila, pagando alla or-
mai lunga fase depressiva un
prezzo che avrebbe potuto es-
sere più alto se il settore in-
dustriale, nel frattempo, non
avesse anticipato la crisi con
una profonda ristrutturazio-
ne. L’export della nostra pro-
vincia che oggi vale oltre 1,5
miliardi di euro, cinque anni
fa era la metà ed è rappresen-
tato, con l’eccezione delle ec-
cellenze agricole che valgono
circa 100milioni di euro di ex-
port, dalle aziende manifattu-
riere. L’Unione Industriali ha
inoltre una forte e consolidata
presenza nel comparto turisti-
co, incentrata sulla capillare
attività a livello locale dell’U-
T R I M E S T R A L E D E L L’ U N I O N E I N D U S T R I A L I D E L L A P R O V I N C I A D I S AV O N A
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N.1 2013 - euro 1,50
S
cambio di consegne, il 1° febbraio scorso, alla direzione
dell’Unione Industriali della Provincia di Savona.
Il dottor Luciano Pasquale, al compimento del 30°
anno trascorso alla guida dell’associazione, ha passato il
testimone al dottor AlessandroBerta, responsabile dell’Ufficio
Legale dell’Unione. La sua nomina, deliberata dalla Giunta
dell’Unione a fine ottobre 2012, è finalizzata a realizzare un
avvicendamento alla guida della struttura tecnica e operativa
dell’Unione Industriali che, in linea di continuità, assicuri
all’associazione savonese degli imprenditori prospettive di
medio lungo periodo. Un passaggio cruciale, in un momento
di grande difficoltà, a cui si aggiungerà nei prossimi mesi
anche il rinnovo della presidenza, a conclusione del mandato
dell’ingegner Fabio Atzori.
Nell’assumere l’incarico, Alessandro Berta ha inviato un
saluto e un augurio agli imprenditori delle aziende associate,
con l’impegno di stabilire con ognuno un contatto personale.
Uomini nuovi
per scalare
una montagna
Fabbriche Aperte per 800 ragazzi
R
itorna l’iniziativa dell’Unione Industriali - dallo scorso anno partecipata anche da Pro-
vincia di Savona, Camera di Commercio e Autorità Portuale - rivolta a promuovere l’i-
struzione tecnica tra i ragazzi delle seconde medie che nei prossimi mesi dovranno fare la
scelta, non banale, del corso di studi da intraprendere nelle superiori. L’edizione 2013 si ar-
ricchisce di studenti (quest’anno saranno coinvolti 800 giovani, quasi la metà degli iscritti
alla seconda media in provincia di Savona) e di aziende che si sono rese disponibili per le
tradizionali visite guidate. Non solo una veloce escursione in fabbrica, tuttavia, in quanto i
ragazzi, dopo aver conosciuto “chi fa, cosa fa e come lo fa”, preparano un report di quello che
hanno visto, partecipano a un gioco e compilano un questionario. A fine maggio due mani-
festazioni, a Cairo Montenotte e Savona, si concluderanno con la premiazione dei vincitori.
Servizi alle pagine 8 e 9
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