Savona&Impresa - page 4

L
a consapevolezza di
pesare sul pil nazio-
nale oltre il 10% che,
sommato all’indotto, sale al
20%. E al tempo stesso l’a-
marezza di non essere con-
siderati come attore decisivo
del mercato italiano. Sinte-
si di una tappa nella capita-
le del turismo ligure, la rivie-
ra di ponente. Protagonista,
Giorgio Palmucci, presidente
nazionale di Aica, Associazio-
ne Italiana Confindustria Al-
berghi.
“La fiscalità è una delle tema-
tiche centrali di quello che ab-
biamo chiamato il nostro Ma-
nifesto politico” ha spiegato
Palmucci, 51 anni, varesino
di Saronno, amministratore
delegato e direttore genera-
le di Hotelturist Spa, società
che gestisce 11 strutture al-
berghiere in Italia e Svizzera.
“Chiediamo che - ha aggiunto
- non venga introdotta la tas-
sa di soggiorno, ma se questo
dovesse avvenire, almeno che
sia una tassa di scopo e non
un mezzo per i sindaci finaliz-
zato a coprire i buchi di bilan-
cio. La burocrazia è un altro
argomento centrale insieme
alla governance”.
Parole pronunciate davan-
ti a numerosi rappresentan-
ti dell’economia locale tra
cui il direttore dell’Unione
Industriali Alessandro Ber-
ta, il presidente dell’Unione
provinciale albergatori Fran-
ca Roveraro Cappelluto, il di-
rettore Carlo Scrivano, il pre-
sidente del Consorzio Luce di
Upa Marco Marchese, il pre-
sidente di Upa Service Alber-
to Orso e il presidente di Fe-
derturismo Riviera dei Fiori,
Marco Sarlo.
“La nostra realtà associativa
– ha aggiunto Palmucci nel
corso dell’incontro che si è
tenuto nella Sala Convegni
dell’Unione Industriali di Sa-
vona - è nata dalla fusione tra
l’Associazione delle Compa-
gnie Alberghiere e Confindu-
stria Alberghi con la precisa
intenzione di dare maggiore
rappresentanza al compar-
to turistico in Confindustria.
Un segnale forte è venuto dal
presidente Giorgio Squinzi
che ha presieduto la nostra
assemblea costitutiva. Pur-
troppo in campagna elet-
torale nessuna delle forze
politiche ha parlato sufficien-
temente di turismo. Ha vinto
il silenzio, anche se noi ci sia-
mo rivolti a tutti”.
Ma a preoccupare i protago-
nisti dell’accoglienza resta so-
prattutto la fiscalità: “La sua
incidenza continua a gravare
troppo pesantemente sui co-
sti di gestione e sulla redditi-
vità delle aziende alberghie-
re. Costringe molte di esse al
ridimensionamento del per-
sonale se non alla chiusura
nei periodi di bassa stagione
o addirittura alla cessazione
delle attività. E la zona del Sa-
vonese costituisce un esem-
pio di questo ragionamento.
Imu, Tares, un’Iva al di sopra
di quella applicata negli altri
Paesi europei rappresentano
minacce immediate. A que-
ste si aggiunge una crisi che
ha sottratto turisti anche nei
periodi di bassa stagione, con
conseguente necessità di at-
tuare politiche che promuo-
vano il prodotto nei mercati
esteri e la destagionalizzazio-
ne del turismo locale” ha riba-
dito Palmucci.
Savona e Imperia sono perfet-
tamente riconducibili a que-
sto quadro. Lo ha conferma-
to Marco Sarlo: “L’estate alle
porte si presenta con molte
incognite. Le incertezze do-
vute non solo alla crisi sono
ormai troppe”. E così Franca
Roveraro Cappelluto ha po-
sto l’accento pure sulle dif-
ficoltà ad attingere ai fondi
per la formazione del perso-
nale del comparto alberghie-
ro. Un vero e proprio ginepra-
io in cui è difficile districarsi.
Previsioni per l’alta stagione?
“Difficile, quasi impossibile
sbilanciarsi. Ora le prenota-
zioni giungono in prossimi-
tà della data d’arrivo e pro-
grammare diventa sempre
più complesso” ha aggiunto
Carlo Scrivano. E il vertice di
Upa Savona ha sottolineato
l’importanza della nuova cre-
azione: un gruppo d’acquisto
per l’energia, il primo di que-
sto genere in Italia, in grado
di mettere insieme dieci mi-
lioni di kilowattora per cer-
care di abbattere i prezzi per
gli albergatori in unmomento
in cui i costi sono molto alti.
Testimonianze della volontà
di reagire. La “italian west co-
ast” non molla.
“Se vogliamo incoraggiare
il nostro prodotto nei Pae-
si emergenti – ha concluso
Giorgio Palmucci - dobbiamo
avere una regia centrale di
promozione. Tra i punti ab-
biamo posto anche la classi-
ficazione degli alberghi per i
quali è necessario un criterio
condiviso a livello nazionale
e non variabile da regione a
regione. Sul tema del costo
del lavoro ho assunto la de-
lega per trattare con le asso-
ciazioni sindacali il rinnovo
del contratto collettivo na-
zionale. Il nostro obiettivo è
fare in modo che questi pun-
ti non restino lettera morta,
ma che la politica ci ascolti
per sostenere e promuovere
il nostro settore”.
SAVONA IMPRESA
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Consulto sulla crisi con il presidente di Aica-Confindustria Giorgio Palmucci
Gli alberghi rischiano
di perdere la bussola
L’incontro con Il presidente di Aica Giorgio
Palmucci all’Unione Industriali di Savona.
Con la presidente di UPA Savona, Franca
Roveraro Cappelluto, anche il diret-
tore dell’associazione imprenditoriale,
Alessandro Berta. Nelle altre foto, hotel
di Finale Ligure e Spotorno
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