8
L
’evoluzione del merca-
to immobiliare savone-
se – numeri, problemi,
proposte – è stato il tema al
centro di una giornata di ri-
flessione organizzata alla Ca-
mera di Commercio di Savo-
na da Assimil, l’Associazione
per lo Studio e l’Informazione
sui Mercati Immobiliari Loca-
li che da 13 anni, con rigore
scientifico, gestisce una banca
dati, unica a livello nazionale,
in grado di fornire elementi di
conoscenza approfondita del
settore.
Operativa nelle sedi di Geno-
va e di Savona, Assimil è par-
tecipata dalle Camere di Com-
mercio di Genova e di Savona,
dalle banche Carige e Carisa,
dal Comune di Genova, dalla
facoltà di Architettura dell’U-
niversità di Genova, dalla Pro-
vincia di Savona, da Filse, da
Ance Genova e Savona, da
APE Confedilizia di Genova,
dagli Ordini degli Architetti di
Genova e di Savona, dall’Or-
dine degli Ingegneri di Savo-
na, dal Collegio dei Geometri
di Savona, da CREDI Liguria
e dalle associazioni dei me-
diatori e agenti d’affari Ana-
ma di Savona, Fiaip di Savona,
Fimaa di Genova e di Savona.
Per realizzare le proprie inda-
gini analitiche, Assimil si av-
vale dell’ausilio di un panel di
circa 60 agenti immobiliari.
E le indicazioni che sono
emerse da questo panel sono
state, per Savona, assai poco
rassicuranti. Il prezzo della
crisi del mattone in provincia
è sintetizzato in alcuni grandi
numeri: tra il 2007 e il 2012 il
numero delle compravendite
immobiliari èdiminuitodel 41
per cento (33% nel Comune
capoluogo), il fatturato delle
attività di intermediazione è
sceso del 30 per cento e il nu-
mero degli addetti si è ridotto
del 10 per cento.
Numeri registrati da una ri-
cerca commissionata da As-
simil e resi noti nel corso del
convegno questa mattina nel
corso di un convegno organiz-
zato nella sede della Camera
di Commerciodi Savona. “Pro-
blemi opportuni” era il tema
della giornata, “un titolo slo-
gan – ha sottolineato l’archi-
tetto Leopoldo Sdino, docen-
te del Politecnico di Milano e
consulente scientifico Assimil
– da interpretare con la con-
siderazione che i problemi ci
sono, ma è fondamentale che
siano trasformati in opportu-
nità”. Concetto che il presi-
dente della Cassa Edile di Sa-
vona, Giorgio Sacchi, nel suo
intervento, ha ulteriormente
ampliato: “I problemi a volte
sono opportuni: eccovene al-
cuni per darvi l’opportunità di
risolverli”.
E i problemi delle imprese
edili, diretta conseguenza del
crollo del mercato immobi-
liare, non sono meno pesanti:
tra il 2007 e il 2012 il fatturato
del settore ha registrato una
flessione del 40 per cento; le
ore annue lavorate dai dipen-
denti delle imprese di costru-
zione in provincia di Savona
sono scese da 5,9 a 3,7 milio-
ni; gli addetti sono passati da
3.130 a 2.472; il numero delle
imprese iscritte alla Cassa Edi-
le si è ridotto da 998 a 628. “E
il trend non è migliorato nel
2013 – ha aggiunto Sacchi –
perché a fine luglio i lavora-
tori in forza alle 581 imprese
rimaste in attività, compresi
quelli in cassa integrazione,
erano 2220”.
La filiera del mattone mostra
segni di sgretolamento, che
con ogni probabilità condi-
zioneranno anche il trend del
2014 andando a colpire quel-
lo che il presidente della Ca-
mera di Commerciodi Savona,
Luciano Pasquale, ha definito
“un settore portante e decisi-
vo per l’economia locale”. “Se
vogliamo andare a cercare
qualche ragione di ottimismo
– ha sottolineato il presiden-
te di Ance Savona, Gianfranco
Gaiotti – occorre considerare
un arco di tempo più lungo e
più lontano dai picchi di atti-
vità registrati nel periodo che
ha preceduto la grande crisi.
Se facciamo uguale a 100 il
valore delle case nel 1996, gli
studi più aggiornati indicano
che l’indicatore si attesterà a
150-180 nel 2017, superando
il cumulo dell’inflazione: chi
ha comprato casa vent’anni fa
ha mantenuto l’investimento
al riparo dall’erosione mone-
taria, ottenendo un sia pur lie-
ve guadagno in termini reali”.
Il rapporto Savona di Assimil,
presentato dal presidente
Lorenzo La Terra e illustrato
dall’architetto Sdino, è frutto
di una ricerca campionaria
che ha coinvolto un panel di
oltre 50 agenzie immobiliari
della provincia e supportata
da dati Istat, Ministero dell’E-
conomia e Agenzia delle En-
trate. Il dato cruciale emerso,
al di là delle statistiche sulle
compravendite, è stato indi-
viduato nell’indice HAI (Hou-
sing Affordability Index), uti-
lizzato negli Usa per capire
dove convenga avviare nuove
attività immobiliari e da poco
introdotto in Italia, ma limita-
to alla dimensione regionale.
L’indice tiene conto dei prez-
zi delle case e del reddito de-
gli abitanti, mettendo in fila le
regioni in base alla capacità di
comprare casa delle famiglie
residenti. La Liguria è in fon-
do alla classifica, scontando
livelli di prezzi di gran lunga
superiori alla media naziona-
le. Per la prima volta questo
indice è stato elaborato, per
Assimil, anche a livello delle
province liguri. Emerge che
la provincia di Savona ha le
quotazioni di prezzo più alte
e i redditi più bassi della me-
dia regionale, per cui aumen-
tano ancora gli ostacoli per
Il Rapporto Savona di Assimil fissa i numeri di una crisi iniziata sei anni fa
Il mattone si sgretola
ma le imprese resistono
Tra il 2007 e il 2012 il numero delle
compravendite immobiliari è crollato
del 41% e il fatturato dell’industria delle
costruzioni è diminuito del 40%. Ma
prezzi e mercato potrebbero
riprendersi nell’arco di tre anni