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L’Authority cala un tris
In piena attività i cantieri intorno alla Vecchia Darsena: il 2014 anno di svolta
Palacrociere due, nuova sede e ponte mobile a raso
T
ris d’opere in un trian-
golo di terra tra mare
e porto. Palacrociere
bis, sede dell’Autorità Portua-
le e nuovo ponte in Darsena:
il 2014 anno della svolta. La
soddisfazione del presidente
dell’Authority savonese, Gian-
luigi Miazza, resta moderata.
Tuttavia la lotta alla burocra-
zia, stavolta, pare essere vinta
su più fronti.
L’analisi prende avvio dalla
nuova struttura rivolta ad ac-
cogliere i turisti che arrivano
in città a bordo delle grandi
navi: “Sarà ultimata nel pri-
mo trimestre del nuovo anno
e grazie a questo intervento
Savona diventerà uno scalo
primario a livello nazionale
e degno di menzione a livel-
lo mondiale. Dieci milioni di
euro per un obiettivo netto,
crescere del 10% in termi-
ni di passeggeri rispetto al
2013 che sarà chiuso a quota
unmilione. L’operatività sarà
garantita da subito e preve-
diamo per i prossimi dodici
mesi circa trecento navi con
un grande appuntamento in
calendario a novembre quan-
do il nostro porto ospiterà la
Diadema, ultima nave di Costa
Crociere che sarà varata nel
corso del 2014”. Lontano sol-
tanto qualche decina di me-
tri, a ritmo incessante, pro-
seguono i lavori per la nuova
sede. Il traguardo, in questo
caso, mira a fine anno. L’inve-
stimento oscilla tra gli otto e
i nove milioni di euro. Miaz-
za prevede il trasloco nella
primavera 2015: “Gli uffici
odierni, parzialmente in affit-
to e dislocati in diversi modu-
li, verranno riuniti nella nuo-
va destinazione. Avremo una
sistemazione più funzionale
e in grado di fornire un’otti-
ma immagine. Ma soprattut-
to sarà all’interno della zona
portuale”.
Il presidente non dimentica
però l’opera di maggiore im-
patto sul resto della città, non
fosse altro per la capacità di
unire due parti fondamentali
di Savona. Riferimento il nuo-
vo ponte mobile sulla Darse-
na in sostituzione dell’attuale
passerella pedonale di colore
blu. “La struttura è già presen-
te da qualche settimana, ma
entrerà in funzione solo tra
febbraio e marzo in quanto
dopo l’arrivo dei motori sarà
necessario installare le stru-
mentazioni tecniche e realiz-
zare i conseguenti collaudi”.
Investiti un milione e trecen-
tomila euro per un’idea pro-
gettuale che si era stoppata a
causa dell’avvio della proce-
dura di concordato preventi-
vo attivata dalla ditta titolare
dell’appalto, si è potuto con-
tinuare nella realizzazione
dell’opera grazie a un accordo
tra l’Autorità Portuale e il giu-
dice delegato. “Il nuovo ponte
collegherà la città inmodo più
semplice e avrà un migliore
impatto visivo. Nonmeno im-
portante, la più semplice frui-
bilità per le persone diversa-
mente abili”. Ecco, dunque, la
tabella di marcia dei prossi-
mi mesi davanti alla Torret-
ta. Ma in un porto che com-
batte la crisi e chiude l’anno
con un traffico intorno ai 13
milioni di tonnellate di mer-
ce movimentata, oltre a deci-
si incrementi sul fronte del-
le merci convenzionali e dei
passeggeri, c’è l’opera più at-
tesa: la piattaformaMaersk di
Vado Ligure. Dopo un perio-
do di grandi lavori sulle aree
marine, il 2014 sarà il tempo
di importanti cantieri fonda-
mentali per arrivare al com-
pletamento. “Gli interventi nei
prossimi mesi saranno ben
visibili. Avvieremo le opera-
zioni per il sovrappasso che
congiungerà la piattaforma al
retroporto, prenderà avvio il
cantiere per la produzione dei
cassoni che sorge sulla diga
foranea di Vado e saranno ac-
corpate le passerelle Petrolig
ed Esso” dichiara Gianluigi
Miazza. E in tema di conclu-
sione del’opera, il presidente
non evade la risposta: “Oggi,
non vedo ostacoli rispetto
alle previsioni iniziali. Obiet-
tivo 2017, la piena operatività
della piattaforma”.
Sopra, le operazioni di montaggio, a fine
novembre, del ponte a raso sulla Darsena;
a centro pagina il secondo Palacrociere
in avanzata fase di costruzione. A fondo
pagina il cantiere della nuova sede
dell’Authority