P
iaggioAero Industries ha
concluso con successo
l’aumento di capitale socia-
le deliberato dall’assemblea
straordinaria degli azionisti
nel settembre scorsottem-
bre. Tata Limited, società
britannica del gruppo indu-
striale indiano Tata e Muba-
dala Development Company,
società di investimenti stra-
tegici di Abu Dhabi, sono
diventati soci di riferimen-
to di Piaggio Aero Industri-
es, avendo sottoscritto un
aumento di capitale sociale
pari a 190 milioni di euro. A
seguito della sottoscrizione,
ha reso noto l’azienda con
una nota, Tata Limited de-
tiene ora il 44,5%delle azio-
ni di Piaggio Aero Industri-
es, Mubadala Development
Company il 41%e l’ingegner
Piero Ferrari, presidente del-
la società, il 2%. Non aven-
do sottoscritto l’aumento di
capitale la partecipazione in
Piaggio Aero del fondoHDI si
riduce al 12,5%. Le quote de-
tenute dalla cordata italiana
che precedentemente rap-
presentavano un terzo del
capitale, sono drasticamen-
te scese, come era scontato
dopo il disimpegno della fa-
miglia Di Mase.
“Siamo onorati della fiducia
espressa dai nostri azioni-
sti – ha dichiarato l’ammini-
stratore delegato della socie-
tà, avvocato Alberto Galassi
– che hanno deciso di inve-
stire ulteriormente in Italia
sul futuro di Piaggio Aero,
sostenendone il piano di
sviluppo e di diversificazio-
ne produttiva, con un così ri-
levante aumento di capitale
sociale”. L’aumento di capi-
tale era ormai indifferibile,
sia per fronteggiare il piano
di investimenti strutturali (il
trasferimento della fabbrica
di Finale Ligure a Villanova
d’Albenga) sia per sostenere
le spese di ricerca e sviluppo
dei nuovi aeromobili in corso
di progettazione e sviluppo.
Piaggio Aero era e resta in
mani straniere, in quanto
Tata e Mubadala già detene-
vano il 66%. Il riassetto non
cambia la sostanza ed anzi,
ha rilevato Galassi, Piaggio
Aero Industries si è dimo-
strata tra le non moltissime
aziende italiane in grado di
attirare capitali internazio-
nali. Rimane come socio, a
garanzia del made in Italy,
l’ingegnere Piero Ferrari.
I lavori a Villanova saranno
completati nella primavera
2014, in parallelo con l’iter
amministrativo del piano
di valorizzazione delle aree
che saranno liberate a Fina-
le Ligure.
S
ei chilometri di gigante-
schi tubi mantenuti sotto
vuoto ultraspinto di un mi-
lionesimo di milionesimo di
atmosfere. E’ una meraviglia
scientifica italiana poco co-
nosciuta che il Gruppo Gio-
vani per la Scienza di Savo-
na (nella foto) ha visitato
presso il Laboratorio Virgo
di Cascina (Pisa). L’apparec-
chiatura è un gigantesco in-
terferometro utilizzato da-
gli scienziati per esplorare
l’Universo alla ricerca delle
onde gravitazionali per con-
fermare la teoria generale di
Einstein.
I Giovani per la Scienza di Sa-
vona - associazione che ha
sede presso l’Unione Indu-
striali e laboratori al Cam-
pus e all’Itis di Savona - sono
stati accolti e guidati nella
visita dal ricercatore Fran-
co Fiasconi che ha spiegato
la storia e il funzionamento
del laboratorio di Virgo, oggi
tra i più avanzati del mondo.
L’impianto è stato realizzato
nel 2003, frutto di una colla-
borazione italo - francese. La
sensibilità dell’interferome-
tro permette di osservare
gli effetti di stelle superno-
ve e dei sistemi binari situati
nell’ ammasso stellare della
Vergine (da cui il nome del
progetto).
15
La Filippa,
il bilancio
sociale
è in rete
Piaggio, iniezione da 190 milioni
D
al 1° dicembre, nella cen-
trale via Gramsci 12 a To-
rino, è aperto Noberasco 1908
il terzo gourmet-store dell’a-
zienda della famiglia Nobera-
sco. Come gli altri due punti
vendita di Albenga e Milano,
il concept-store di Torino pro-
pone frutta secca disidratata e
morbida, con la possibilità di
scegliere tra 100 varietà diffe-
renti di frutta. Il negozio pro-
pone anche una selezione di
vini da meditazione, compo-
ste e mieli fatti con frutta sec-
ca per accompagnare formaggi
e piatti della tradizione.
Il nuovo negozio segue il la-
yout che caratterizza i punti
vendita Noberasco 1908 ri-
chiamando la “bottega di altri
tempi” che accoglie il visita-
tore in uno spazio unico, rea-
lizzato attraverso l’utilizzo di
pregiate graniglie e fregi d’o-
riente. Il gusto dell’antica dro-
gheria di un tempo, con il ban-
cone dai ripiani in marmo e la
boiserie, si coniuga con un ar-
redo accurato.
Con l’apertura del terzo pun-
to di vendita diretta, rivol-
to ad una clientela di fascia
alta, Noberasco diversifica la
propria presenza su mercato
e chiude un anno che la vede
confermarsi una delle azien-
de leader dell’agroalimentare
italiano. L’azienda prevede di
chiudere il 2013 con un fattu-
rato intorno agli 80 milioni di
euro (+18% sul 2012).
Noberasco store
nel centro di Torino
L
a Filippa, una discari-
ca sempre più sostenibi-
le. Richiamandosi a questo
obiettivo nel tempo, la socie-
tà di gestione dell’impianto di
smaltimento rifiuti speciali di
Cairo Montenotte ha affidato
la terza edizione del suo Bilan-
cio di Sostenibilità al supporto
informatico, “riducendo così
ulteriormente l’impatto am-
bientale”, ovvero risparmian-
do carta (e alberi). Il Bilancio
2012 può quindi essere let-
to via web all’indirizzo http:/
bds2012.lafilippa.it
La versione on line del Bilan-
cio di sostenibilità contiene
tutti i dati, “nel pieno rispet-
to – sottolinea l’azienda – dei
dettami del GRI, Global Repor-
ting Iniziative, che è lo stan-
dard europeo per i bilanci di
sostenibilità”. Tra i numeri più
rilevanti, la società sottolinea i
3,6 milioni di euro già versati
alle pubbliche amministrazio-
ni per oneri di servizio e tribu-
ti speciali (oltre alle tasse), e
il milione di euro (1.063.178)
investito per iniziative rivolte
alla comunità. A questi inter-
venti diretti, vanno aggiunte
le spese per acquisti di beni
e servizi, che nel 2012 hanno
totalizzato 1.148 mila euro in
Val Bormida (52% del tota-
le) e 794 mila euro nel resto
della Liguria (36%). Anche la
provenienza dei rifiuti è parti-
colarmente concentrata in Li-
guria (97,6%). E, a dimostra-
zione delle caratteristiche
ecologiche della discarica, si
sottolinea che gli scarichi in
fognatura (percolato) prove-
nienti da La Filippa equivalgo-
no a quelli di 60 famiglie.
I Giovani per la Scienza
al laboratorio Virgo di Pisa