Savona&Impresa - page 7

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aglio del nastro per il
nuovo biodigestore di
Ferrania Ecologia. Sa-
bato 13 febbraio, alla presen-
za del governatore della Re-
gione Liguria Giovanni Toti,
dell’assessore regionale Gia-
como Raul Giampedrone, del-
la presidente della Provincia
di Savona Monica Giuliano e
del sindaco di Cairo Monte-
notte Fulvio Briano, è avvenu-
ta l’inaugurazione della nuo-
vissima struttura sita in via
Strada dellaDiga n. 9 nella fra-
zione Ferrania di Cairo Mon-
tenotte. Realizzato da Ferra-
nia Ecologia S.r.l., l’impianto,
il primo in Liguria, trasforma i
rifiuti organici in energia elet-
trica e compost attraverso un
processo naturale compatibi-
le e rispettoso dell’ambiente e
del territorio in cui si trova. La
sua attività è stata avviata con
la trasformazione della prima
tonnellata di Frazione Organi-
ca del Rifiuto Solido Urbano
(FORSU), conferito attraverso
la raccolta differenziata orga-
nizzata dai Comuni.
“Questo progetto è stato av-
viato nel 2011 e oggi vede
la luce”, ha affermato Clau-
dio Busca, presidente di Fer-
rania Ecologia. “Nonostante
le lungaggini burocratiche e
operative, data la comples-
sità dell’intervento, ho sem-
pre creduto nella realizzazio-
ne dell’impianto: la costanza
e disponibilità che abbiamo
incontrato a tutti i livelli –
funzionari, dirigenti, politici
che hanno condiviso le scel-
te imprenditoriali, ai quali va
un particolare ringraziamen-
to per la loro lungimiranza –
nonché la collaborazione con
due importanti gruppi im-
prenditoriali partner nell’i-
niziativa, hanno permesso di
raggiungere questo importan-
te risultato. L’inaugurazione
offre la possibilità ai parte-
cipanti di rendersi conto che
l’impianto non è inquinante
né pericoloso, che opera nel
massimo controllo ambien-
tale e in condivisione con la
comunità del territorio. Vo-
glio pertanto ringraziare tut-
ti coloro che hanno contribui-
to alla realizzazione di questa
opera, auspicando che l’ope-
razione avviata sia solo l’ini-
zio di una durevole e proficua
collaborazione con tutto il ter-
ritorio Ligure”. Soddisfazione
anche da
parte di StefanoMessina, pre-
sidente del Gruppo Messina:
“Questo è per noi un giorno
molto significativo: si tratta
di un passo decisivo nel per-
corso di indu-
s t r i a -
lizzazione del
sito di
Ferrania. Negli
ultimi dieci
anni abbiamo
i nv e s t i t o
ingenti risorse
su questo
territorio, in particola-
re nel settore delle ener-
gie rinnovabili, nonostante
le difficili con- dizioni di
mercato, so- p r a t -
tutto fotovoltaico. Questa ope-
razione rappresenta un nuo-
vo modello di investimento,
nel quale si incontrano com-
petenze, professionalità ed
esperienze diverse di realtà
che condividono gli stessi va-
lori, e ci auguriamo che pos-
sa rappresentare un esempio
per percorsi futuri: Ferra-
nia Ecologia è la dimostra-
zione che in Liguria,
a dispetto
della crisi, è ancora possibile
fare impresa, portando avan-
ti operazioni imprenditoriali
con sinergie tra gruppi diver-
si, mettendo le proprie com-
petenze a fattor comune per
dare vita a progetti di grande
rilievo per il territorio”.
Unprogettovincenteanche se-
condoAntonioGozzi,presiden-
te di Duferco Energia: “Sono
contento di aver avviato que-
sta collaborazione con due re-
altà importanti comeFinemme
– GruppoMessina e con FG Ri-
ciclaggi, unendo le forze per la
realizzazione del primo biodi-
gestore della Liguria. Questa è
un’opera importanteper lano-
stra regione. Spero che questa
collaborazionepossaprosegui-
reepossaprodurremolti risul-
tati positivi, nonché dare vita
ad altre iniziative analoghe”.
Per Giovanni Toti, presidente
della Regione Liguria, si trat-
ta di “un passo importante”.
“È la conferma che pubblico
e privato possono marciare
in una direzione sana verso
un corretto metodo di smal-
timento dei rifiuti”, ha affer-
mato a margine del taglio del
nastro. “È noto che il proble-
ma dei rifiuti sia stato ampia-
mente trascurato, lo sostiene
la Commissione Bicamerale
del Parlamento, che definisce
la Liguria una delle situazio-
ni peggiori d’Italia per quan-
to concerne il ciclo dei rifiuti.
Dobbiamo accelerare, creare
una filiera di smaltimento, e
questo è un primo passo. I pri-
vati possono fare la loro par-
te, con un giusto ritorno sul
capitale, ma anche con inve-
stimenti che aiutino il pubbli-
co nella giusta direzione”.
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La grande vasca di
omogeinizzazione e il
digestore primario. A centro
pagina l’inaugurazione; in
fondo, la nuova fabbrica,
lungo la bretella tra il Ponte
della Volta e Ferrania
Inaugurato da Toti l’impianto di Ferrania Ecologia
Energia dai rifiuti
con il biodigestore
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