L
o sanno anche gli stu-
denti dellemedie che il
presente per le azien-
de savonesi non è certo dei
migliori. Ma, ancora tredicen-
ni, capiscono che senza indu-
stria difficilmente ci potrà es-
sere sviluppo e, soprattutto,
lavoro. Da una convinzione
per niente scontata ma oggi
avvertita a ogni livello, na-
sce l’investimento sul doma-
ni. A curarlo in modo conse-
cutivo ormai da cinque anni
è l’Unione Industriali di Sa-
vona. Lo fa attraverso Fab-
briche Aperte: uno strumen-
to che permette ai giovani di
seconda media di entrare a
stretto contatto con il mon-
do del lavoro.
Perché
- Anche per l’edizio-
ne 2012 i loro tutor sono sta-
ti i ragazzi dell’Associazione
Giovani per la Scienza. Dun-
que, un obiettivo netto: con-
sentire alle nuove generazio-
ni una scelta consapevole del
percorso scolastico da intra-
prendere dopo la scuola me-
dia, ricordando che nel Sa-
vonese l’istruzione tecnica
e scientifica ha solide radici
tuttora in grado di mante-
nere aperta una corsia pre-
ferenziale verso il mondo
del lavoro industriale. No-
vità d’annata, l’apporto isti-
tuzionale al percorso offer-
to da Provincia e Camera di
Commercio, con l’adesione
dell’Autorità Portuale di Sa-
vona e Vado. “Un contribu-
to fondamentale. Il loro im-
pulso ha consentito di dare
un ulteriore potenziamento
all’iniziativa fino a coinvol-
gere in questa edizione ben
settecento alunni di secon-
da media con un aumento di
duecento unità rispetto alla
passata edizione” spiega con
orgoglio Fabio Atzori, presi-
dente dell’Unione Industriali
di Savona.
Protagonisti
– Durante la
quinta edizione, a crescere
è stato pure il numero degli
istituti coinvolti. Sono pas-
sati da sette a dieci. A Savo-
na il Pertini e Guidobono, ad
Albenga il Mameli Alighie-
ri, a Finale Ligure l’Aicardi
Ghiglieri e inoltre gli istitu-
ti comprensivi di Cairo Mon-
tenotte, Carcare, Millesimo,
Spotorno, Quiliano e Vado
Ligure. Analogo l’incremen-
to delle aziende partecipan-
ti salite a quota quattordici
rispetto alle dieci dello scor-
so anno: Bitron, Bombardier
SAVONA IMPRESA
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Quattordici aziende e dieci scuole medie di tutta la
provincia, con 700 ragazzi, sono coinvolte nel progetto
Fabbriche Aperte 2012. Ad affiancare l’Unione
Industriali nell’impegno organizzativo sono
intervenute l’Amministrazione provinciale e la Camera
di Commercio, con l’adesione dell’Autorità portuale
Il record di
Fabbriche A
700 ragazzi
scoprono il
Coinvolte quattordici aziende e dieci istituti scolastici