L
a sala congressi del-
la Sibilla, nella fortezza
del Priamàr, gremita in
ogni ordine di posti, ha ospi-
tato ametàmarzo la tappa
savonese del tour ligure di
“Sviluppo Imprese in Sicurez-
za”, progetto che Confindu-
stria, in collaborazione con
INAIL, Federmanager e Fon-
dirigenti propone a dirigenti
emanager delle aziende di
tutta Italia per promuovere
la cultura della prevenzione
dei rischi sul lavoro.
Il progetto SIS  ha preso l’av-
vio nel giugno 2009 con
una formula che prevede
l’organizzazione di cicli di
momenti formativi presso le
sedi territoriali di Confindu-
stria. La sicurezza non solo
come imperativo etico,
ma anche come motore
di sviluppo, come fatto-
re di competitività che,
se ben adottato, oltre
a far risparmiare tutti gli
oneri che derivano da
sanzioni, malattie e infor-
tuni, è in grado
di cre-
are  in
a z i en -
d a
q u e l
clima di salute e benesse-
re che non può che tradur-
si in un aumento della pro-
duttività.
Sicurezza quindi come cul-
tura che si acquisisce non
tanto attraverso le sanzioni,
ma attraverso momenti di
dialogo, formazione e infor-
mazione. Da qui l’impegno
continuato di Confindustria
e INAIL - come ha ricorda-
to il vicepresidente di Con-
findustria, Samy Gattegno,
presidente del Comitato
Tecnico Salute e Sicurezza -
per offrire questi momenti di
formazione a tutte le azien-
de italiane.
A Savona il tema della si-
curezza è stato affronta-
to da diversi punti di vista:
economico,
culturale e
organizza-
tivo, cer-
c a n d o
inoltre di
fare un
raffronto reale tra la teoria
e le situazioni concrete che
le aziende si trovano a do-
ver gestire.
“La cultura della sicurezza
ha da tempo attecchito nel
tessuto economico di que-
sta provincia – ha sottoline-
ato in apertura il presidente
dell’Unione Industriali di Sa-
vona, Fabio Atzori – e il tut-
to esaurito di questa platea,
per giunta con un numero
di adesioni che non ab-
biamo potuto accogliere,
lo dimostra ampiamente,
così come sono significati-
vi i 200 corsi di formazione e
seminari in materia che la
nostra associazione ha or-
ganizzato negli ultimi anni.
I dati che indicano un calo
degli infortuni ci conforta-
no, ma l’obiettivo, ambi-
zioso, non può che essere
quello di ridurli a zero. Con
la consapevolezza che
operare in sicurezza vuol
dire lavorare meglio spen-
dendo meno”.
Il direttore della sede Inail
di Savona, Enrico Tommasi,
ha sottolineato il trend “vir-
tuoso” dell’infortunistica in
Liguria e, in particolare, in
provincia di Savona, dove
il numero degli eventi è gra-
dualmente sceso dai 5.526
del 2006 ai 4.345 del 2010
(ultimo anno di dati conso-
lidati). “Abbiamo tuttavia
un nervo sco-
perto – ha aggiunto – che
riguarda l’infortunistica
stradale, sia quella gene-
rale sia quella specifica ri-
guardante il percorso casa
– lavoro – casa. Su questo
va ora concentrato l’impe-
gno comune, anche tenuto
conto del fatto che grazie
alla grande collaborazio-
ne con l’Unione Industria-
li di Savona, con la quale
abbiamo perfezionato una
serie di protocolli d’intesa,
l’infortunistica in azienda
appare oggi molto più sot-
to controllo che in passato”.
Interessanti contributi su un
tema che resta una sfida da
vincere sono stati portati, tra
gli altri, dai docenti universi-
tari Federico Bacchini (Dirit-
to del Lavoro), Marco Frey
(Economia e Gestione del-
le Imprese), Carlo Galim-
berti (Psicologia Sociale) e
Fabiana Gatti (Tecniche di
Comunicazione e Gestio-
ne di Piccoli Gruppi). Te-
stimonianze aziendali sui
temi della sicurezza sono
state illustrate da Massimo
Pescatori (direttore di pro-
duzione Esso Italia-
na) e da Alberto
Formento (presi-
dente del Comi-
tato Paritetico Ter-
ritoriale di Savona
per la Prevenzione
Infortuni).
SAVONA IMPRESA
12
Convegno di Inail e Confindustria, con il tutto esaurito, nella Sala della Sibilla
Convegno sulla sicurezza al Priam
À
r.
In alto a sinistra il tavolo della
presidenza, a destra scorcio del pubblico
che gremiva la sala; a fondo pagina
Fabio Atzori e Samy Gattegno
Sicurezza, valore etico
e fattore di produttività
1...,2,3,4,5,6,7,8,9,10,11 13,14,15,16