V
etro Etrusca ha ottenuto
dalla Provincia di Savona
l’autorizzazione integrata am-
bientale che consente il rifaci-
mento di uno dei due grandi
forni di fusione del vetro nello
stabilimento di regione Isola-
grande, nella zona industriale
di Altare. L’intervento di am-
modernamento impiantistico
porterà ad un aumento della
capacità produttiva, in modo
da rispondere anche alla mag-
giore richiesta di articoli casa-
linghi in vetro.
Lo stabilimento di Altare si
estende su 10 ettari lungo la
vallata del fiume Bormida di
Mallare ed occupa 200 dipen-
denti; la superficie coperta è
pari adoltre 37milametri qua-
drati, tra reparti produttivi e
magazzini. Nel 2016 è entrato
in funzione il secondo nuovis-
simo forno di fusione, utilizza-
toper produrre vetro biancodi
alta qualità. L’azienda ha suc-
cessivamente avuto la necessi-
tà di procedere con la ripara-
zione parziale del primo forno
(utilizzato per la produzione di
vetro colorato). Nell’occasione,
come previsto anche dai pia-
ni di adeguamento comuni-
cati negli scorsi anni, l’azien-
da ha confermato l’impegno
a migliorare ulteriormente
le prestazioni ambientali per
quanto riguarda le emissioni
e, per ragioni commerciali, ha
progettato l’ampliamentodella
superficie di fusione del forno
con l’incremento della capacità
produttiva dello stabilimento.
In particolare la capacità di
fusione del forno 1, a lavori
conclusi, passerà dalle attua-
li 240 tonnellate/giorno a cir-
ca 300, incrementando la ca-
pacità produttiva totale dello
stabilimento, controllato dal-
la famiglia Bartolozzi di Mon-
telupo Fiorentino, fino a circa
470 tonnellate di vetro fuso al
giorno pari a 171 mila tonnel-
late/anno.
P
alumbo Superyachts, di-
visione yachting del Pa-
lumbo Group, ha annunciato
annunciare l’acquisizione di
un altro cantiere navale stori-
co italiano, la Mondomarine di
Savona. Unveroepropriopolo
nautico ad una sola ora di auto
daMontecarlo, la capitalemon-
diale dello yachting. Il passag-
giodiMondomarineaPalumbo
è arrivato lo scorso 15 novem-
bre con il rilascio della conces-
sionedemaniale ventennaleda
parte dell’Autorità Portuale di
Savona.
Questa nuova acquisizione al-
larga ulteriormente gli oriz-
zonti industriali di Palumbo
Superyachts e del Gruppo Pa-
lumbo già presente con altri
8 cantieri ad Ancona, Napoli,
Messina, Malta (2), Marsiglia
(Francia), Tenerife (Spagna) e
recentementeRijeka (Croazia).
Impianti industriali con bacini
che possono ospitare navi fino
a 360metri di lunghezza. E poi
c’è l’ufficio commerciale e di
rappresentanza a Monaco, nel
paradiso della nautica di lusso.
“Abbiamo lavorato quasi un
anno a questa nuova acquisi-
zione – spiega il CEO Giuseppe
Palumbo – perché crediamo
fortemente nelle potenzialità
di un marchio affermato come
Mondomarine e della colloca-
zione geografica del cantiere.
Siamo particolarmente con-
tenti di questo ulteriore tra-
guardo perché ci consente di
continuare a sviluppare il set-
tore delle nuove costruzioni,
del refit e della manutenzione
di yachts sucui siamo impegna-
ti da anni su tutto il nostro net-
work di cantieri”.
Palumbo Superyachts ha già
contrattualizzato designers di
fama internazionale per pro-
gettare i nuovi modelli di Mon-
domarine preservando i valori
di uno cantieri più storici della
nautica fondato oltre un secolo
fa nel 1915.
15
Il gruppo Palumbo gestirà
i cantieri ex Mondomarine
Vetro Etrusca
ricostruisce
il primo forno
Calderine e traffico inquinano
ma la qualità dell’aria è buona
N
on ci sono problemi di in-
quinamento causatodalle
industrie, né nel comprensorio
savonese, né in Valle Bormida.
“La qualità dell’aria è buona e
con dei trend che sono sostan-
zialmente stabili e in qualche
caso in costantemiglioramen-
to, e questo è un segnale cer-
tamente positivo per chi vuo-
le venire a investire in queste
zone”. Cosi il presidente dell’U-
nione Industriali di Savona En-
rico Bertossi ha presentato e
commentato a inizio dicembre
i dati della ricerca commissio-
nata all’Università di Genova
e alla sua società spin off Pm-
Ten Srl , sulla qualità ambien-
tale nell’area di Vado, Quiliano
e della Val Bormida, che fanno
parte dell’Area di Crisi Com-
plessa.
“L’industria – ha osservato
Bertossi - negli ultimi decen-
ni ha seguito un percorso di
sostenibilità, con investimen-
ti mirati ad un drastico con-
tenimento delle emissioni, i
cui risultati trovano confer-
ma in questa analisi. Di fatto,
questo l’aspetto importante,
l’inquinamento atmosferico
è soprattutto legato al traffi-
co veicolare e al riscaldamen-
to domestico. Infatti i picchi
delle emissioni si registrano
al mattino e al pomeriggio in
corrispondenza con i maggio-
ri flussi veicolari per andare e
tornare dal lavoro”.
Sia nell’area Savona – Vado,
sia in Valle Bormida i valori
riscontrati sono lontani dal
valore limite di qualità dell’a-
ria per le concentrazioni atmo-
sferiche; ridotto è il numero di
superamenti dei limiti imposti
per i valori del biossido di azo-
to (con lunica eccezione di lo-
calità Farina a Cairo) mentre
i valori medi annui di polve-
ri PM10 risultano stabilmente
inferiori ai limiti.