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na fermata di sicurez-
za condotta in sicu-
rezza. Quanto messo
in campo durante l’estate, a
Vado Ligure, può essere sin-
tetizzato anche con un gioco
di parole. Dietro ai vocaboli,
però, c’è un processo caratte-
rizzato da professionalità ed
elevate competenze tecniche.
È quanto emerge in Infineum,
racconti di valori che qui ven-
gono giudicati essenziali: si-
curezza sul lavoro, protezio-
ne dell’ambiente, inteso anche
come comunità e della salute
dei dipendenti diretti nonché
di quelli legati all’indotto.
“Fondamentale a questo scopo
è garantire l’affidabilità degli
impianti produttivi e soprat-
tutto dei sistemi di controllo e
abbattimento delle emissioni
che debbono essere sempre in
grado di svolgere il ruolo pre-
visto. L’obiettivo si raggiunge
combinando attenti program-
mi di manutenzione condot-
ti nel rispetto delle vigenti
normative e dei più avanzati
standard industriali, con peri-
odiche fermate degli impian-
ti per l’ispezione interna e la
conferma dell’adeguatezza”
spiega l’ingegnere Enrico Ber-
tossi, direttore di stabilimen-
to a Vado Ligure. Quest’anno
la fermata estiva di manuten-
zione ha comportato il blocco
della produzione per una ven-
tina di giorni nel mese di ago-
sto. Durante il periodo, lo sta-
bilimento ha visto alternarsi
quotidianamente, in aggiunta
al personale aziendale, squa-
dre di 150 tecnici specializzati
delle imprese appaltatrici, con
un picco di 220 persone, per
complessive oltre 20 mila ore
di lavoro sugli impianti. “La
maggioranza di questi tecnici
normalmente non opera all’in-
terno dello stabilimento, quin-
di prima della fermata è stato
condotto un significativo in-
vestimento in informazione e
formazione sui rischi specifici
e sulle procedure di sicurezza”
sottolinea Enrico Bertossi.
A operare su Vado sono state
imprese altamente qualifica-
te per la maggior parte prove-
nienti dal territorio savonese
come Demont, Expertise, Gue-
rini Rocco Romano. L’organiz-
zazione e l’esecuzione della
fermata hanno richiesto un’e-
levata attenzione al dettaglio
da parte di tutto il personale,
un’accurata pianificazione, av-
viata un anno prima, e l’ado-
zione di elevatissimi standard
di sicurezza: “Tutto per evitare
l’utilizzo anche di un semplice
cerotto” In sicurezza, appun-
to. Un parametro fondamen-
tale per il completamento del-
la fermata in sicurezza è stato
l’organizzazione del lavoro che
ha consentito di eseguire ben
432 attività differenti, coordi-
nate nel dettaglio e 850 per-
messi di lavoro.
“Ogni azione è stata assegna-
ta a un gruppo multidiscipli-
nare comprendente personale
operativo e specialisti di ma-
nutenzione Infineum insieme
a personale delle imprese ap-
paltatrici. A loro è stata asse-
gnata la responsabilità di va-
lutare i rischi associati ad ogni
attività, le relative azioni mi-
tigative e preventive nonché
la supervisione e il progresso
dei lavori in campo segnalan-
do eventualmente criticità ed
esigenze. Riunioni quotidiane
sono state condotte in aper-
tura di mattinata e in chiusu-
ra di pomeriggio discutendo
eventuali situazioni non otti-
mali individuate, specialmen-
te nell’utilizzo delle protezio-
ni in dotazione per i lavori in
quota. Una quarantina di ap-
parecchiature sono state ispe-
zionate internamente, con la
presenza e la collaborazione
per la verifica degli speciali-
sti Arpal disponibili nonostan-
te il periodo festivo” conclude
Enrico Bertossi. Un grande la-
voro di squadra con la conclu-
sione giunta l’ultimo giorno di
agosto: ripartenza di tutti gli
impianti, pronti a fronteggia-
re le richieste della clientela
internazionale.
Infineum si è fermata
per fare un tagliando
Duecento tecnici in fabbrica per la manutenzione estiva