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Operativo il piano post-carbone sulle aree della centrale termoelettrica di Vado
C
on fatica ma con de-
terminazione Tirre-
no Power è impegnata
sul fronte della riconversio-
ne delle aree di Vado Ligu-
re che hanno perso la loro
destinazione produttiva in
seguito all’abbandono della
generazione di energia at-
traverso l’uso del carbone.
Ad assestare colpi micidiali
agli asset della centrale va-
dese era stata prima la cri-
si che aveva provocato la
caduta verticale dei consu-
mi industriali, poi, nel 2014,
il sequestro dei due gruppi
a carbone, per inquinamen-
to. In centrale oggi lavora
meno di un centinaio di ad-
detti, mentre 118 sono sta-
ti i dipendenti dichiarati in
esubero. Le perdite occupa-
zionali sono tuttavia molto
più elevate, considerando le
attività dell’indotto.
Un centinaio di posti di lavo-
ro potrebbero essere recu-
perati nei prossimi tre anni,
con l’insediamento delle pri-
me aziende contattate attra-
verso una ricerca di mercato.
Sarebbero una cinquantina
le società, europee, america-
ne e italiane, interessate ai
programmi di riconversio-
ne avviati da Tirreno Power:
30 hanno già visitato il sito
e 25 aziende stanno trasfor-
mando l’interesse in progetti
concreti. Le aree hanno una
collocazione strategica per la
vicinanza al nodo autostra-
dale, per la disponibilità di
un raccordo ferroviario, per
essere comunque aree retro-
portuali di uno scalo dove sta
diventando operativo un ter-
minal da un milione di con-
tenitori (APM Terminals più
Reefer Terminal).
Logistica portuale, quindi,
ma anche chimica, meccani-
ca di precisione e commodi-
ty alimentari sono i settori in
cui operano le aziende che si
sono dette pronte a investire.
I veli sulle trattative saranno
tuttavia sollevati nei prossi-
mi mesi quando diventerà
anche più chiaro il quadro
degli incentivi garantiti dal-
la dichiarazione di “area di
crisi complessa” che inte-
ressa il territorio di Vado
Ligure e di Quiliano.
L’azien-
da ha
costruito un piano articola-
to, dotato di un fondo di ol-
tre 20 milioni di euro, mirato
a creare nuove opportuni-
tà d’impiego dei lavoratori,
per ridurre il più possibi-
le l’impatto sociale. Questo
complesso di azioni è stato
reso possibile anche dall’in-
tervento del Ministero dello
Sviluppo economico, della
Regione Liguria e delle istitu-
zioni locali che hanno contri-
buito a sostenere una situa-
zione complessa, mettendo
in campo misure straordi-
narie. Fattori su cui si fonda
la convinzione che le aree di-
venteranno particolarmente
attrattive per nuovi insedia-
menti. Tirreno Power ha anche
deciso di abbattere uno
dei due camini alti 200
metri che dominano dal
1 9 7 0 il panorama
di Vado Li-
gure. E’ in
allestimento il cantiere per
demolire una delle ciminie-
re, in disuso dal 2002 dopo
la chiusura dei vecchi gruppi
a olio combustibile e l’avvio
del generatore alimentato a
gas dal 2002. L’operazio-
ne sarà lunga e com-
plessa perché il camino do-
vrà essere smontato a pezzi
ed a strati, con particolari
cautele.
Tirreno Power: via
alle nuove aziende