SAVONA IMPRESA
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E
’ stata sottoscritta l’ac-
quisizione delle quote
della società Vado In-
termodal Operator, detenu-
te da GF Portem Srl, da parte
dell’Autorità Portuale di Sa-
vona che aumenta così la sua
partecipazione societaria
dall’ 8% al 72%. L’Autorità
Portuale di Savona, già azio-
nista dal 2009 di VIO Spa, ha
acquisito 3,7milioni di azioni
investendo23milioni di euro.
Le restanti azioni sono di Au-
tostrada dei Fiori Spa (1,6mi-
lioni di azioni), che rimane al
28% del capitale.
L’atto definitivo, sottoscritto
davanti al notaio dal presi-
dente Gian Luigi Miazza e per
laGFPortemSrl dal presiden-
te Raffaella Orsero, è arriva-
to al termine di un lungo iter
amministrativo cominciato
nel 2014, al momento della
messa in vendita dell’intero
pacchetto azionario pari al
64%facente capoal GFGroup
della famiglia Orsero.
L’interporto di Vado è tra i
ventiquattro centri intermo-
dali in Italia riconosciuti di
rilevanza comunitaria dall’U-
nione Europea che nel 2013
lo ha inserito nell’elenco dei
nodi Core, elemento centra-
le nella rete Transeuropea
di trasporto (TEN-T) verso il
centro e il nord dell’Europa.
Sotto questo aspetto riveste
un ruolo fondamentale nel
completamento del proget-
to che ruota intorno alla re-
alizzazione della piattaforma
multipurpose nel bacino por-
tuale di Vado Ligure dove è in
corso un investimento pub-
blico-privatopari a450milio-
ni di euro, di cui 150 è a cari-
codella controllatadiMaersk,
APM Italia.
Una volta entrata in eserci-
zio, la piattaforma, che sarà
gestita dal braccio operati-
vo terminalistico del colosso
multinazionale con sede in
Danimarca, non solo garan-
tirà un traffico container, a
regime, di 850mila TEU con
650posti di lavorodiretti, ma
raggiungerà volumi di traffico
tali da portare il Porto di Sa-
vona – Vado Ligure tra quelli
inclusi nel nodo Core. La pre-
senza dell’interporto di Vado
nelle aree adiacenti consen-
tirà poi di accedere alla parte
di fondi UE destinati al com-
pletamento della rete TEN-T.
Comedettagliatamente speci-
ficato dal presidente dell’Au-
thority Gian Luigi Miazza,
l’acquisizione delle quote in
cessione da parte del Grup-
po GF Portem è stata ogget-
to di attenti approfondimenti
nonché di puntuali valutazio-
ni, preceduti da ben tre pas-
saggi autorizzativi avvenuti
in Comitato Portuale a par-
tire dal settembre 2014 e
confermati con l’assenso alla
variazionedi bilanciopreven-
tivo del 2015 da parte dei mi-
nisteri vigilanti nonché della
Banca Europea degli Investi-
menti (BEI).
“La fattibilità dell’acquisizio-
ne - ha puntualizzato il presi-
denteMiazza - è scaturita una
volta appurato lo stato di sa-
lute della società VIOe la per-
corribilità dell’iniziativa sotto
tutti i profili, da quello giuri-
dico, patrimoniale, finanzia-
rio. L’Autorità Portuale di Sa-
vona ha le risorse per portare
a termine un’operazione che
sarà il completamento del-
le infrastrutture necessarie
alla piattaforma logistica in-
termodale in costruzione e
che è previsto sia pronta a
entrare in funzione entro la
fine del 2017“.
La società per l’interporto,
che ha come mission azien-
dale primaria la produzione
di servizi relativi al traspor-
to intermodale e alla logisti-
ca, dispone anche delle aree
che, in conformità a proget-
tazioni già definite, saranno
destinate alla realizzazione di
un completo e razionale ter-
minal ferroviario, che sarà to-
talmente rinnovato rispetto
alla situazione attuale attra-
verso l’ampliamento e l’arric-
chimento delle dotazioni di
carattere strutturale e stru-
mentale e sul quale si ipotiz-
za transiti fino al 40%di con-
tenitori che arriveranno sulla
nuova piattaforma, e poten-
zialmente, anche in altri ter-
minal operativi.
“Sono queste prospettive di
sviluppo con le evidenti e di-
rette ripercussioni sotto il
duplice profilo produttivo
e occupazionale- ha ancora
spiegatoMiazza- che ci hanno
portato ad acquisire le quo-
te azionarie di VIO. Ritengo
indispensabile anche che sia
l’Autorità Portuale a eserci-
tare un’attività di supervi-
sione nel settore logistico e
intermodale legato all’attivi-
tà futura della piattaforma di
Vado e agli interventi priori-
tari chedevonoprivilegiare la
più sostenibile modalità fer-
roviaria per il trasferimento
delle merci dalla banchina ai
mercati di riferimento. Sarà
proprio questo uno dei punti
su cui si concentreranno gli
sforzi dell’ente. Con l’aumen-
to delle quote in VIO si potrà
realizzare sulle aree servi-
te dai binari già esistenti un
moderno e razionale termi-
nal ferroviario, che sarà a ser-
vizio di tutto il porto di Vado
Ligure”.
L’operazione ad alto valore
strategico potrebbe rivelar-
si attrattiva di nuovi inve-
stimenti e di nuovi sogget-
ti interessati a entrare nella
compagine societaria, attira-
ti oltre che dalle opportunità
di sviluppodell’interosistema
logisticoportualedalla gover-
nancepubblica rappresentata
dall’Autorità Portuale.
“Considerata la complessi-
tà dell’operazione, l’Autori-
tà Portuale – ha sottolineato
ancora il presidenteMiazza –
ha richiesto il parere del mi-
nistero dell’Economia e delle
Finanze oltre a quello del mi-
nistero di riferimento, i Tra-
sporti. Ricevuto il nulla osta
sull’acquisizione e avendo a
suo tempo deliberato l’acqui-
sizione da parte del Comitato
Portuale, forti anchedel pare-
re legale di un noto giurista
che non ha trovato eccezio-
ni all’acquisto anche alla luce
della più recente disciplina
contenuta nella legge di sta-
bilità 2015, si è proceduto a
portare a termine l’operazio-
ne che darà nuovo corso allo
sviluppo portuale entro un
paio di anni”.
Rivoluzione d’estate negli
assetti societari delle grandi
imprese portuali di Vado
Ligure. L’interporto è ora
direttamente controllato
dall’Autorità portuale mentre
Reefer Terminal (pagina a
destra) è stato acquisito da
Maersk. Parte venditrice, in
entrambi i casi, il Gruppo
Orsero
Decisione strategica collegata alla nuova piattaforma contenitori
Il controllo delle aree Vio
nelle mani dell’Authority