SAVONA IMPRESA
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E
ra il 1915 quando lun-
go la costa savonese
sotto il promontorio
di Valloria iniziò l’attività lo
storico cantiere navale, sotto
la denominazione di Oriens
(Officine Riparazioni Indu-
striali e Navali Savona) su
iniziativa dei fratelli Setti-
mo e Giacomo Ascenso. Nel
1941 lci fu la trasformazio-
ne in Officine Costruzioni Ri-
parazioni Navali Campanella
Ascenso, sotto la presidenza
primadel comm. TitoCampa-
nella poi, dal 1943, dal figlio
Piero Campanella, armatore,
primo presidente dell’Asso-
ciazione Industriali di Geno-
va dal 1945 al 1954, che nel
1963, dopo il ritiro di Settimo
Ascenso, modificò la ragione
sociale inCampanella Cantie-
ri Navali Spa.
Oggi, in occasione dell’anni-
versario dei 100 anni dalla
fondazione, la storia del can-
tiere che ora è Mondo Mari-
ne si racconta nelle pagine di
un elegante volume, per testi-
moniare l’incessante attività
e il successo raggiunto nel
settore della produzione di
superyacht in lega leggera e
acciaio, esempio di eccellen-
za a livello internazionale.
Le immagini che corredano
le 200 pagine del libro trasci-
nano il lettore a bordo di que-
sti splendidi yacht, ripercor-
rendo le tappe fondamentali
della storia dell’ingegneria
navale, indissolubilmente le-
gata all’evoluzione del design
e della moda. Il volume, inti-
tolato semplicemente Mon-
domarine e di cui è autore
Decio Carugati, è pubblica-
to da Electa Mondadori, casa
editrice specializzata in libri
d’arte, design e fotografia.
Già negli anni della Gran-
de Guerra l’attività del can-
tiere spaziava dalle ripa-
razioni alle trasformazioni
fino alla costruzione navale
vera e propria, garantendo
quell’approccio flessibile al
lavoro che si sarebbe rivela-
to fondamentale negli anni a
seguire. Per decenni la fon-
te di lavoro principale per i
Cantieri Navali Campanel-
la fu la manutenzione delle
navi che facevano scalo Sa-
vona e quando l’attività ma-
rittima diminuì lo stabilimen-
to fu in grado di partecipare
anche ad attività destinate
alla terraferma. Durante la
Seconda Guerra Mondiale,
Campanella contribuì ad ap-
portare migliorie alle navi
da guerra della Marina Mi-
litare mentre, in seguito al
termine del conflitto, investì
le proprie energie nella rico-
struzione di attrezzature ed
edifici danneggiati così come
nel rinnovamento della flotta
mercantile italiana.
Gli anni ’50 furono gli anni
della cosiddetta chirurgia na-
vale, un’attività che divenne
presto cruciale per il cantie-
re, coinvolto in complesse ed
impegnative operazioni di ri-
parazione e conversione. Gli
anni ’70 corrispondono a un
periodo di ulteriore espan-
sione del cantiere che, nel
1977 è completamente mo-
dernizzato e pronto a racco-
gliere nuove sfide.
Negli stessi anni il cantiere
affronta il campo della co-
struzione di yacht, riscuoten-
do un immediato successo
grazie anche al “Mohamedia”,
uno yacht di 48 metri di pro-
prietà dell’armatore Adnan
Kashoggi che, nel 1975 ven-
ne insignito con un premio
speciale dal Lloyd’s Register
in quanto icona di qualità e
modernità.
Gli ultimi decenni del ven-
tesimo secolo hanno visto il
cantiere confrontarsi con un
periodo di crisi che ha coin-
volto l’intero settore nava-
le. Anche in questo difficile
scenario i Cantieri Campa-
nella sono stati in grado di
mantenere un costante gra-
do di attività e di uscire len-
tamente dal periodo di au-
sterità che si erano trovati
ad affrontare. Nei primi anni
90 la produzione si focalizzò
sugli yacht in acciaio e allu-
minio, di lunghezza superio-
re ai 40 metri e totalmente
personalizzabili, costruiti
all’interno dei Cantieri Na-
vali Campanella e firmati
Mondomarine.
Le radici savonesi
di Mondo Marine
Un volume per ricordare i 100 anni dello storico cantiere navale
I Campanella Ascenso com’erano (sopra) e il cantiere Mondo
Marine come si è evoluto nel tempo