N
on solo all’estero, per for-
tuna. Saie Pluriservizi si è
aggiudicata una serie di lavo-
ri a Dego, nell’ambito del ri-
facimento del forno numero
12 dello stabilimento Veral-
lia Saint Gobain. In particola-
re l’attività si è concentrata sul
rifacimento dell’impianto elet-
trostrumentale, del sistema di
supervisione informatico con
controllo remoto dalle sale di
controllo, dell’impianto mate-
rie prime.
Saie opera nell’industria del
vetro – altamente automatiz-
zata - da molti anni ed è quin-
di in grado di fornire soluzio-
ni rivolte da un lato a ridurre i
costi di produzione e dall’altro
a costruire un sistema integra-
todi automazione fattodi com-
ponenti standardizzati. Questo
riduce la spesa per il magaz-
zino ricambi, per la manuten-
zione e per la formazione del
personale. In passato Saie ha
lavorato per Vetroetrusca, Ve-
trotex, Bormioli, Ecoglass, ol-
tre che per la stessa Verallia.
D
ue aziende savone-
si – la società di in-
gegneria RHT (Ro-
dres Handling Technologies)
che ha inaugurato nelle corso
settimane la nuova sede nel-
la Palazzina Direzionale del
comparto di Parco Doria, e la
società cooperativa Saie Plu-
riservizi di Cairo Montenotte
specializzata nell’impiantisti-
ca elettrica e nelle soluzioni
di automazione per l’indu-
stria – sono “all’estero per
lavoro”.
Che è un po’ quello che cer-
ca di fare gran parte delle
imprese italiane, sempre più
preoccupate per la rarefazio-
ne di investimenti e commes-
se in Italia.
RHT, società nata una deci-
na di anni or sono e guidata
dall’ingegner Franco Ferrero,
e Saie Pluriservizi, in attivi-
tà dagli anni Ottanta su im-
pulso di Giovanni Serviati, il
lavoro lo hanno trovato pri-
ma in Francia e oggi in Alge-
ria, andandoselo a cercare in
una nicchia di mercato, quella
delle cave minerarie a cielo
aperto. In Francia, lo scorso
anno, con il robusto contri-
buto di partner piemonte-
si, hanno messo in piedi un
impianto di macinazione di
“chamotte” per la società
Hepha, che produce matto-
ni e materiali refrattari dal-
le parti di Lione: RHT si è oc-
cupata della progettazione e
del coordinamento degli in-
terventi, Saie ha realizzato
tutta la parte impiantistica
elettrica. Un lavoro di squa-
dra che ha funzionato ed ha
convinto gli imprenditori ad
alzare lo sguardo verso oriz-
zonti che magari in altre cir-
costanze non sarebbero stati
presi in considerazione.
Ed è giunto così il successo in
due gare per l’assegnazione
di importanti commesse in
Algeria da parte della società
Azrou Concassage, del grup-
po privato Amenhyd, grosso
produttore di prefabbricati
in calcestruzzo, tubazioni di
grande diametro, ma anche
specializzato nella gestione di
discariche nonché proprieta-
rio di numerose cave di inerti.
Proprio su quest’ultimo fron-
te sono ora impegnate le due
aziende savonesi, che hanno
ricevuto l’incarico di realiz-
zare due impianti di frantu-
mazione e lavorazione dei
minerali, comprese le fasi di
lavaggio e di trattamento del-
le acque impiegate nel ciclo.
Aspetti fondamentali, questi
ultimi, in un Paese dove non
è che piova tutti i giorni e il
riciclo è quindi fondamentale.
I cantieri sono attualmente
aperti a Keddara, 80 chilo-
metri ad est di Algeri, lungo
la fascia costiera, ed a Ain De-
fla, località interna a oriente
della capitale, da cui dista cir-
ca 150 chilometri. E già que-
sto è un problema per i tec-
nici savonesi che comunque
sono a buon punto nel primo
sito (dove è in corso la fase di
messa inmarcia), mentre per
Ain Defla, con i materiali (ri-
gorosamente “made in Italy”)
già sul posto, si sta preparan-
do la spedizione delle squa-
dre che dovranno occuparsi
dei montaggi. Nel frattempo
la catena non si ferma: da Sa-
vona e da Cairo partono pre-
ventivi, anche per la Siberia.
SAVONA IMPRESA
12
Doppia commessa impiantistica in Nord Africa per RHT e Saie Pluriservizi
Gioco di squadra savonese
tra le rocce dell’Algeria
Saie al lavoro in Verallia
Installati nuovi impianti automatici nel ciclo produttivo
Cave e cantieri in Algeria: in alto, Ain Defla, a centro pagina gli impianti gia’ montati a Keddara