Savona&Impresa - page 2

SAVONA IMPRESA
2
Dare risposte agli associati
di Giunta e caratteristica co-
stante nelle deliberazioni,
tempo per tempo, approvate
dagli organi statutari. Inoltre,
dobbiamo ribadire autonomia
e indipendenza dalla politica
e dagli interessi parcellizzati
che potrebbero condizionare
i nostri comportamenti. Non
dobbiamo mettere in secon-
do piano la capacità di lettu-
ra dei bisogni degli associati
con un atteggiamento attivo e
di risposta alle aspettative ri-
cercando costantemente l’ec-
cellenza nei servizi”.
Analogo atteggiamento, il
massimo dirigente dell’Unio-
ne lo nutre sul capitolo del-
le sinergie regionali: “Certa-
mente dovremo perseguire
l’ottimizzazione delle azioni
cooperando nei diversi set-
tori con le altre associazioni
liguri, ma mantenendo, co-
munque, l’autonomia e l’indi-
pendenza della nostra rappre-
sentanza territoriale oltre che
delle istanze delle imprese e
dei diversi settori produttivi
della provincia. Fondamen-
tale ridurre i costi complessi-
vi, ma senza transigere sull’e-
levato livello dell’offerta che
fino a oggi siamo riusciti a ga-
rantire”. Alle spalle è rimasta
l’estate non priva di sorprese
positive. Guglielmelli cita su-
bita quella principale: “L’ap-
prodo di Toshiba a Carcare
rappresenta linfa vitale per la
Val Bormida ed è uno stimo-
lo per altre aziende, in que-
sto caso imprenditori e poli-
tica hanno operato nel giusto
modo”. Qualche chilometro ol-
tre la sfida di Noberasco con
lo stesso comune nuovamente
protagonista: “Possiamo dire
con fierezza che Carcare ha
chiuso il cerchio, adesso tocca
a Cairo con tutta la partita del-
le aree Ferrania iniziando dal
comparto solare costituito da
persone valide e motivate. La
costruzione del nuovo collega-
mento viario con le aree, cer-
tamente, faciliterà la ripresa
nell’immediato futuro”. Tut-
tavia il presidente savonese
menziona pure gli spunti ar-
rivati dall’industria del turi-
smo: “Complice la crisi, le se-
conde case della riviera sono
tornate a riempirsi. L’italiano
medio ha scoperto nuovamen-
te l’identità nazionale come
non avveniva da decenni”. Il
via da qui per giocare il futu-
ro senza dimenticare i grandi
investimenti e le criticità che
nessuno vuole nascondere: “Il
programma Maersk procede
e attendiamo la decisione sui
ricorsi per la centrale di Vado
Ligure, dove un’azienda vuo-
le investire per migliorare la
propria capacità produttiva
con una forte attenzione alle
migliori tecnologie ambientali
e non può non essere sostenu-
ta in questo. Invece, riguardo
l’edilizia, il 2013 confermerà
l’andamento dell’anno prece-
dente quando le opere pubbli-
che registrarono un calo del
46% e il lavoro privato si fer-
mò a -20% con un operaio su
quattro a casa. I dati purtrop-
po sono ancora in linea con
quel trend”.
E allora che fare? Guglielmel-
li, uomo pratico e proveniente
dal mondo edile avrebbe an-
che una sua ricetta: “E’ il mo-
mento di un grande patto tra
pubblico e privato mettendo
al centro il ruolo della prima
casa per i giovani. Le difficoltà
di accedere al credito metto-
no in ginocchio qualsiasi tipo
di ambizione. Serve investire
con serietà su un progetto di
social housing mai partito re-
almente in Italia”. Già, i gio-
vani. Il riferimento alle nuove
generazioni e al parallelo ap-
porto dell’Unione non è consi-
derato aspetto marginale: “A
Savona è stato fatto un gran-
de lavoro di avvicinamento al
mondo delle scuole attraver-
so Fabbriche Aperte. Dovremo
proseguire allargando anche
le esperienze di conoscenze
lavorative al settore dell’edi-
lizia”. Poi, l’ultimo passaggio
che profuma di appello. E’ il
manifesto di un presidente
che non ama urlare, ma par-
lare di merito: “Chiunque sen-
ta la necessità di dire qualcosa
alla nostra associazione tro-
verà le porte aperte. Ascolte-
remo senza polemiche e pre-
concetti. Gli stessi elementi
che chiediamo a chi la pensa
in modo differente dal nostro.
Su queste basi possiamo co-
struire un dialogo utile al ter-
ritorio savonese”.
Guglielmelli: “Va ricercata l’eccellenza nei servizi alle imprese”
“Dalla Valle Bormida squarci
di luce in un panorama
che continua a preoccuparci.
I grandi progetti nel Vadese devono
andare avanti se si vuole credere
in una nuova fase di sviluppo”
Sopra, scorcio della sala convegni dell’U-
nione Industriali nel corso dell’assemblea
del 28 giugno scorso. A fondo pagina il
tavolo della presidenza
-->
1 3,4,5,6,7,8,9,10,11,12,...16
Powered by FlippingBook