SavonaImpresa - page 8

È
arrivata finalmente la
firma per l’Area di Cri-
si Complessa del savo-
nese. Lo scorso 28 febbraio è
stato firmato al Mise l’Accor-
do di Programma che con-
sente di attivare una serie di
misure finanziarie, infrastrut-
turali e strategiche per le aree
savonesi incluse nell’Area di
Crisi Complessa. Per poter ve-
der pubblicati i primi bandi
occorrerà attendere almeno
60 giorni, per la registrazio-
ne del Decreto con le misure
finanziarie previste dal Mini-
stero dello Sviluppo Econo-
mico alla Corte dei Conti. Nel
complesso si tratta di 20 mi-
lioni di euro messi a dispo-
sizione del Mise, nell’ambito
dei fondi per la riconversione
industriale, per nuove attivi-
tà che prevedano incrementi
occupazionali e investimenti
produttivi, oltre a 25 milioni
di euro impegnati dalla Regio-
ne Liguria, su innovazione, ri-
cerca e formazione. L’Accordo
prevede inoltre che l’Autori-
tà di Sistema Portuale Genova
Savona intervenga, anticipan-
do quanto verrà erogato dal
Mit, investendo 9 milioni di
euro per opere infrastruttu-
rali correlate alla riqualifica-
zione della cosiddetta “strada
di scorrimento” Vado Ligure
- Savona, essenziale in vista
dell’avvio nel corso del 2019
delle attività sulla piattafor-
ma contenitori di Vado Ligure.
“La firma sull’Accordo di Pro-
gramma è un ulteriore stimo-
lo per l’economia e gli investi-
menti del nostro territorio”
afferma soddisfatto il presi-
dente dell’Unione Industriali,
Enrico Bertossi. Il leader degli
imprenditori della provincia
descrive così il raggiungimen-
to del primo obiettivo: “L’Ac-
cordo di Programma permet-
terà l’avvio, entro l’estate, dei
bandi per l’ottenimento dei
finanziamenti, nazionali e re-
gionali, e, finalmente, sbloc-
cherà una serie di investi-
menti, già programmati, ma
per ora rimasti “in sospeso”
per verificare la sussistenza
dei presupposti volti a racco-
gliere risorse finanziarie dai
fondi messi a disposizione da
Mise e Regione”.
Investimenti per oltre 250mi-
lioni di euro sono, invece, già
stati attivati dalle imprese del
territorio, al netto della piat-
taforma di Vado Ligure negli
ultimi 24 mesi, in particolare
nel comparto del vetro e del-
la meccanica. “Altre aziende
– aggiunge - hanno preferi-
to attendere”. L’avvio, con-
testuale, degli investimenti
sull’Area di Crisi e delle atti-
vità della piattaforma di Vado
Ligure, possono quindi provo-
care un ulteriore choc positi-
vo per le attività dell’intera
provincia, che, come gli indi-
ci Istat hanno evidenziato, ha
recuperato competitività e si
dimostra, ampiamente, la mi-
gliore a livello regionale.
“Sia la percentuale degli occu-
pati 2017 – sottolinea il presi-
dente dell’Associazione di via
Gramsci -, sia l’indice della di-
soccupazione, anche giovani-
le, e una sensibile diminuzio-
ne dei soggetti “non in cerca
di lavoro”, ossia di coloro che,
per sfiducia, non cercano nep-
pure più attivamente la possi-
bilità di un impiego, ci hanno
riportato agli indici del 2008.
Tuttavia, non basta. Il nostro
impegno deve, quindi, essere
volto a favorire ogni investi-
mento produttivo e la massi-
ma e stabile occupazione”.
Il messaggio finale di Enrico
Bertossi è calibrato sul medio
e lungo periodo: “L’obiettivo
non può e non deve essere la
crescita economica in sé, ma
la sostenibilità della crescita
economica stessa, quale mez-
zo – e non fine - per garanti-
re e aumentare l’occupazione.
Quest’ultima è il fattore indi-
spensabile per dare prospet-
tive certe al futuro e sbarrare
la strada al declino socio-eco-
nomico di Savona e gran parte
della sua provincia”.
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SAVONA
Le manifestazioni di inter
presentato per l’ammissio
crisi complessa valgono qua
concentrati soprattutto a
Quiliano
I
l Progetto di riconversio-
ne e riqualificazione in-
dustriale (Prri) è lo stru-
mento operativo dell’Accordo
di programma per l’Area di
crisi complessa della provin-
cia di Savona. L’Accordo è sta-
to firmato a Roma il 28 febbra-
io scorso al ministero per lo
Sviluppo economico dalla vi-
ceministro Teresa Bellano-
va, dall’assessore ligure allo
Sviluppo economico Edoar-
do Rixi, dai rappresentan-
ti dell’Agenzia Nazionale per
le Politiche Attive del Lavo-
ro (Anpal), del ministero del-
le Infrastrutture e Traspor-
ti, della Provincia di Savona,
dell’Autorità di Sistema Por-
tuale Genova Savona, oltre che
da Invitalia Spa, l’agenzia na-
zionale per l’attrazione degli
investimenti che ne ha cura-
to la stesura e raccolto le ma-
nifestazioni di interesse delle
imprese.
Il Prri, oltre a presentare i con-
tenuti delle iniziative propo-
ste, definisce strumenti e mo-
dalità dei sostegni pubblici
agli investimenti previsti nei
21 Comuni savonesi che fanno
parte dell’area di crisi. Si trat-
ta dei 18 Comuni del Sistema
del lavoro della Valle Bormi-
da, oltre a Vado Ligure, Quilia-
no e Villanova d’Albenga: un
territorio di 638 kmq (pari al
41% della superficie provin-
ciale) in cui vivono 57.600 abi-
tanti e dove è concentrata la
maggior parte delle attività in-
dustriali della provincia.
Il Progetto di Riconversione
e Riqualificazione Industriale
è stato elaborato da Invitalia
sulla scorta delle indicazioni
giunte dalle imprese inten-
zionate ad investire sul terri-
torio. La “call” di Invitalia ha
consentito di raccogliere 123
proposte di investimento, di
cui 116 per attività produttive
e 7 per attività di ricerca e svi-
luppo. Complessivamente si
tratta di programmi che com-
plessivamente muovono 672
milioni di euro e sono in gra-
do di creare 1.786 nuovi occu-
pati. A presentarli sono state
102 piccole e medie imprese
(per un totale di 450 milioni
di euro e 1.228 posti di lavo-
Bertossi: ripartire
dall’Area di Crisi
“Alle aziende servono massicci investimenti, ma subito”
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