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SAVONA IMPRESA
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Aziende della sanità dell’Unione Industriali a qualità certificata
I
l rapporto Istat 2014
identifica e illustra alcu-
ne delle criticità che deve
affrontare il Sistema Sanita-
rio Nazionale attualmente in
un difficile equilibrio tra effi-
cienza e qualità. Aumento dei
tempi di attesa per diagnosti-
ca e specialistica, riduzione in
generale dell’offerta pubbli-
ca, aumento dei ticket hanno
reso difficoltoso l’utilizzo del
Sistema Sanitario Naziona-
le da parte della maggioran-
za dei cittadini. Già a partire
dal 2008 le prestazioni a ca-
rico del settore pubblico si
sono ridotte finché nel 2012
l’11,1% dei cittadini dichiara
di aver rinunciato alle cure
intese come accertamenti
o visite specialistiche non
odontoiatriche, interventi chi-
rurgici o acquisto di farmaci.
Nel 50,45%dei casi chi rinun-
cia a una prestazione sanita-
ria lo fa per motivi economici,
nel 32,4% a causa delle liste
di attesa o per l’eccessiva di-
stanza dalle strutture. In que-
sto contesto, negli ultimi anni
è aumentata inmodo conside-
revole l’offerta di prestazioni
sanitarie specialistiche priva-
te, spesso con una diffusione
incontrollata e con “metodi-
che” a dir poco discutibili.
Anche la provincia di Savona
rispecchia il quadro nazionale,
con un’importante presenza
di ambulatori e centri medici
di natura privata sul territo-
rio che, nellamaggioranza dei
casi non si sostituiscono inte-
gralmente al Sistema Sanita-
rio Nazionale, ma completano
l’offerta pubblica per ciò che
riguarda le prestazioni dia-
gnostiche e specialistiche. Al-
cune di queste realtà si sono
riunite sotto l’egida dell’Unio-
ne Industriali della Provincia
di Savona, costituendo la Se-
zione Aziende della Sanità a
garanzia di comportamenti e
percorsi di qualità. Per conso-
lidare l’obiettivo è nata l’ini-
ziativa: “Metto lamia salute in
mani sicure”. Il progetto vede
promotori l’Ordine deiMedici-
Chirurghi e Odontoiatri della
Provincia di Savona e l’Unio-
ne Industriali della Provincia
di Savona con la Sezione delle
Aziende della Sanità, in siner-
gia tra loro per condividere un
sistema e un percorso di valo-
ri oltre che etici e deontologici,
anche organizzativi e compor-
tamentali.
“L’obiettivo è individuare e
garantire per il cittadino un
percorso sicuro di qualità, un
vincolo di autotutela perman-
tenere alto il live llo dell’offer-
ta sanitaria, sotto diversi punti
di vista: la prestazione, l’acco-
glienza e le procedure di se-
greteria al giusto prezzo. Una
sorta di bollino blu, certifica-
tore di professionalità” spie-
gano il presidente dell’Ordi-
ne dei Medici di Savona, Ugo
Trucco e il presidente del-
la sezione sanità dell’Unione
Industriali della Provincia di
Savona, Francesco Bogliolo.
Per meglio declinare quanto
esposto è nato un decalogo
che possa orientare nell’in-
dividuazione delle aziende di
qualità:
1. L’accoglienza dell’utenza da
parte del personale di segre-
teria, adeguatamente forma-
to e competente, in grado di
rispondere a tutte le esigenze
e le necessità, garantendo tra-
sparenza e correttezza dell’of-
ferta.
2. Il
setting
di lavo-
ro deve es-
sere adeguato
dal punto di vista
strutturale, conforte-
vole per l’utenza, rispon-
dente ai requisiti igienico-
sanitari e privo di barriere
architettoniche.
3. La tecnologia e la strumen-
tazione deve essere adegua-
ta alla complessità della pre-
stazione e sottoposta a tutte
le verifiche periodiche di fun-
zionamento e messa a terra.
4. Il professionista che svol-
ge la prestazione deve posse-
dere tutti i titoli necessari per
eseguirla, in modo da evitare
il dilagante fenomeno dell’a-
busivismo professionale.
5. L’azienda deve controllare
e verificare il livello di forma-
zione dei propri professioni-
sti, che devono certificare il
raggiungimento dei necessa-
ri crediti di Educazione Con-
tinua in Medicina.
6. La prestazio-
ne eseguita
deve rispon-
dere a crite-
ridiappro-
pria-
tezza diagnostica, prescrittiva
e terapeutica, in modo da evi-
tare l’eccesso di prestazioni
inutili e/o dannose.
7. La prestazione deve preve-
dere tempistiche certe, quan-
do il professionista, racco-
gliendo l’anamnesi clinica,
deve dedicare il giusto tem-
po di ascolto alle problemati-
che del paziente e allo stesso
modo, nel formulare la dia-
gnosi o nella prescrizione/
esecuzione della terapia, deve
concedere il tempo necessario
al soggetto per la comprensio-
ne del consenso informato.
8. Il professionista deve sta-
bilire un giusto rapporto con
il paziente, basato sulla chia-
rezza e sulla trasparenza di
quanto esposto, consideran-
do la distanza conoscitiva e
culturale.
9. Le procedure amministrati-
ve, organizzative e fiscali che
costituiscono il contorno del-
la prestazione devono essere
esposte chiaramente prima
dell’esecuzione della stessa.
10. La tariffa della prestazio-
ne deve essere comunicata
in modo trasparente in tutti i
dettagli, senzamessaggi fuor-
vianti o non chiari ed il corri-
spettivo deve essere adeguato
alla prestazione.
I centri medici savonesi
mettono il “bollino blu”
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