I
n linguaggio accademico
si chiama “Ingegneria per
la gestione dei rischi natu-
rali – Engineering for natural
riskmanagement” ed è il nuo-
vo corso di laurea in protezio-
ne civile che sarà attivato dal
prossimo anno accademico
presso il Campus universita-
rio di Savona. Il corso, appro-
vato dal Senato accademi-
co dell’Università di Genova,
sarà realizzato da Unige in col-
laborazione con la Fondazio-
ne Cima, l’OrganizzazioneMe-
teorologica Mondiale (WMO),
il Centro Euro Mediterraneo
sul Cambiamento Climatico
(CMCC), la Columbia Univer-
sity, l’Università de La Coruña
e il Politecnico di Madrid.
Il traguardo didattico forma-
tivo finale è una laurea magi-
strale in lingua inglese all’in-
terno del corso di laurea in
ingegneria. Il laureato magi-
strale sarà un ingegnere con le
conoscenze necessarie a svol-
gere attività di gestione del
rischio, focaliz-
zate sulla pia-
nificazione,
p r o g r am-
mazione e
g e s t i on e
di siste-
mi sociali
e naturali
comples-
si. Si trat-
terà di un
tecnico al-
t a m e n t e
specializza-
to, in grado
di osservare
e prevedere i
processi fisici, sociali, legali ed
economici legati alla gestione
dei rischi naturali e di utiliz-
zare le competenze al servi-
zio delle comunità per aumen-
tarne la resilienza e ridurre gli
impatti sull’uomo e l’ambiente
dei disastri naturali.
Una figura con forti compe-
tenze interdisciplinari, che
richiederà una approfondita
formazione fisico/matemati-
ca per fornire gli strumenti di
base, affiancata dall’apprendi-
mento delle dinamiche degli
specifici sistemi complessi che
sono impattati nelle situazioni
di emergenza e delle tecniche
per la loro osservazione emo-
dellazione. Le recenti iniziati-
ve intraprese a livello italiano
per lamitigazione dei rischi
di origine naturale, do-
vranno essere sup-
portate, almeno
per il prossimo
decennio, da
professio-
nalità spe-
c i f i c h e
per la
loro realizzazione.
Anche perché le ricerche sul
cambiamento climatico dan-
no ormai per certa l’intensi-
ficazione dei rischi legati agli
estremi meteo-climatici in va-
ste parti del mondo e hanno
fatto crescere la sensibilità dei
governi verso i temi di sicu-
rezza e resilienza dei sistemi
ambientali rispetto alle con-
dizioni in via di mutamento.
Il corso prepara una figura
professionale focalizzata sulla
gestione integrata del rischio
applicata alla riduzione degli
impatti dei disastri
naturali sull’uomo e
sull’ambiente, capace
di operare nell’ambito del-
la sicurezza e della protezione
civile a livello na- zio-
nale e internazionale. Il laure-
atomagistrale in Engineering
for Natural RiskManagement
potrà quindi trovare sbocchi
professionali in enti e ammi-
nistrazioni pubbliche, in or-
ganizzazioni internazionali
che si occupano di emergen-
ze e disastri, nella coopera-
zione internazionale, nelle
organizzazioni umanitarie,
nel settore privato e assicu-
rativo, nella
libera professio-
ne, nelle strutture di ricerca,
nei centri operativi di previ-
sione dei disastri naturali e di
supporto alla decisione. I ruoli
tipici del laureato in Engine-
ering for Natural Risk Mana-
gement sono quelli di respon-
sabile della pianificazione e
della gestione operativa delle
emergenze, esperto di moni-
toraggio del rischio, esperto
in valutazione e mappatura
dei rischi, ma anche esperto
in società di assicurazione.
La scelta è ricaduta sul polo di
Savona perché l’ateneo ospi-
ta anche Fondazione Cima, il
centro ricerca emonitoraggio
ambientale di competenza del
Dipartimento della Protezio-
ne Civile; inoltre la regione
Liguria, è una delle regioni a
maggior rischio in Italia ed è
considerata un caso di studio
di rilevanza internazionale.
Attualmente, esistono a livel-
lo nazionale solo due inizia-
tive dalle caratteristiche in
parte analoghe: Ingegneria
della sicurezza e protezione
civile (Sapienza Università
di Roma) e Ingegneria della
sicurezza civile e industria-
le (Università di Padova). Si
tratta di corsi che, rispetto a
quello di Savona, hanno una
sovrapposizione solo parzia-
le sia negli obiettivi formativi,
sia negli sbocchi occupaziona-
li e nell’approccio culturale.
SAVONA IMPRESA
12
Il campus di Savona si
accinge ad accogliere gli
aspiranti ingegneri della
protezione civile. In alto a
sinistra il radar meteorologico
del monte Settepani, gestito
da Fondazione Cima
Al Campus la nuova laurea per la gestione dei rischi
Nasce l’ingegnere
dei disastri naturali