13
A
poche settimane dal
31 maggio, data in
cui si sono tenute le
elezioni regionali in Liguria,
e in concomitanza con l’av-
vio della stagione estiva, il
settore turistico fa sentire la
propria voce. Lo fa per sot-
toporre alcune richieste sui
temi chiave per il turismo in
Liguria, e in particolare per
il territorio del Ponente, e
per mettere in evidenza le
criticità che devono essere
affrontate, risolte e supera-
te, affinché la regione possa
dimostrarsi competitiva, al
passo con i tempi, e in grado
di rispondere alla sempre più
affollata concorrenza nazio-
nale e internazionale. Il se-
greto, per gli esperti del cam-
po, è rafforzare il cosiddetto
“brand Liguria”. È questa la
richiesta principale del set-
tore turistico alla nuova am-
ministrazione della Regione,
guidata dal presidente Gio-
vanni Toti.
Ad affermarlo è Carlo Scriva-
no, direttore dell’Unione Pro-
vinciale degli Albergatori di
Savona, già amministratore
della Provincia, voce autore-
vole inmateria di turismo nel
Ponente e non solo. “Il nostro
mondo chiede grande atten-
zione al settore, con sostegno
alle imprese, soprattutto dal
punto di vista creditizio” af-
ferma Scrivano. “Al nuovo
governatore e al nuovo as-
sessore delegato chiediamo
di rafforzare il brand Ligu-
ria”. Un sostegno concreto,
che deve necessariamente
passare attraverso la coe-
sione delle diverse forze in
campo, senza più pensare ai
campanili, e privilegiando gli
sforzi collettivi. Perché, come
vuole il proverbio, l’unione fa
la forza, anche nel turismo,
specialmente in un periodo
di risparmi e di casse pubbli-
che vuote. “Non serve conti-
nuare con politiche di pol-
verizzazione, ma unire, per
concentrarsi e non disperde-
re le risorse. Oggi le risorse
sono poche, dobbiamo pro-
muovere il brand Liguria per
poi definire la promo-com-
mercializzazione degli asset
fondamentali: cultura, mare,
entroterra, enogastronomia,
tutto quello che c’è di bello
nella nostra regione”, prose-
gue il direttoreUpasv. Scriva-
no evidenzia l’esigenza che a
occuparsi del settore del turi-
smo siano tecnici specializza-
ti ed esperti conoscitori della
materia, affinché non venga
lasciata nelle sole mani del-
la politica: per non ripetere
errori e passi falsi commessi
in passato, ma anche perché
“turismo” non sia unicamen-
te sinonimo di “manifesta-
zioni”. “Oggi abbiamo biso-
gno di tecnici che, al di là
degli aspetti politici, possa-
no in qualchemodo governa-
re questo settore. Alle volte
gli assessori pensano che con
gli eventi e le elargizioni di
contributi alle associazioni
si possa ottenere consenso.
Oggi questo non è più possi-
bile, dobbiamo avere tecni-
ci specialistici che in qual-
che modo possano profilare
meglio l’offerta da promuo-
vere e da commercializzare”
dichiara il direttore degli Al-
bergatori. Una convinzione
specifica, quella che arriva
dal mondo turistico del Po-
nente: “Spesso, i tecnici rie-
scono a ottenere più risulta-
ti di quanto non riescano, da
soli, i politici”.
L’Unione Albergator i chiede r i sorse per i l tur i smo al la “nuova” Regione
Dal palcoscenico sul mare di Verezzi alle fortificazioni di
Finale Ligure, dalle pareti a picco sulla costa alle spiagge
più alla moda, fino a Millesimo e agli altri suggestivi borghi
storici dell’entroterra: tutto sottolinea la vocazione turistica
del territorio savonese
Il “brand” Liguria
più forte in Europa