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a metà settembre, a
Palazzo Scarampi, nel
centro storico di Cai-
ro Montenotte è aperto il Fer-
rania Film Museum, il museo
di cultura industriale e terri-
toriale dedicato alla “fabbri-
ca di pellicole” nata nel 1917
perché gli uomini dello zar di
tutte le Russie avevano affida-
to alla Sipe di Cengio un’enor-
me commessa per la produzio-
ne di munizioni per cannoni.
Il museo racconta la storia di
quella che per decenni è sta-
ta la più importante azienda
della provincia, unica
produttrice italiana
di materiale fotosen-
sibile per la foto-
grafia, la radiogra-
fia e l’industria
cinemato-
grafica,
trasformando il nome di un
piccolo borgo della Val Bormi-
da in un marchio di eccellenza
tecnologica mondiale.
In esposizione sono attrez-
zature e prodotti che si sono
succeduti nel tempo, raccon-
tati anche con gigantografie,
pannelli, schermi multimedia-
li, che inquadrano la vicenda
industriale di Ferrania, di chi
la dirigeva e di chi vi lavora-
va. Partendo dagli anni della
Grande Guerra, il museo riper-
corre i momenti importanti: la
riconversione post-bellica per
produrre prima celluloide poi,
attraverso il sodalizio con la
Filme la Tensi di Milano, inizia
l’avventura nel nascente busi-
ness delle pellicole. E il museo
si pone proprio l’obiettivo di
r a c -
contare un
t a s s e l l o
impor-
tante
della storia della fotografia e
del cinema alle nuove gene-
razioni “digitali”, con le sue
svariate attività che avevano
trasformato un remoto bor-
go contadino e tutta la città di
Cairo Montenotte, in una mo-
derna “company town”, una
città-azienda che nell’arco del
ventesimo secolo ha fondato
il proprio sviluppo sociale ed
economico intorno ad un gran-
de insediamento industria-
le. Ma anche con i suoi mitici
dirigenti, da Paolo Cassinis a
Luigi Schiatti, con il contributo
fondamentale delle generazio-
ni di dipendenti Ferrania che
si sono succedute in un secolo
di storia e dipendenti 3M Italia
negli ultimi decenni.
Il Ferrania FilmMuseumha vi-
sto la luce grazie all’impegno
delle amministrazioni comu-
nale cairesi e della Fondazione
3M, istituzione culturale per-
manente di ricerca e forma-
zione, nonché proprietaria di
un archivio di oltre 107 mila
immagini “ereditate” nel lun-
go periodo, iniziato nel 1964,
in cui la multinazionale ame-
ricana 3M è stata proprietaria
dell’azienda. Il museo a Palaz-
zo Scarampi è uno degli obiet-
tivi principali della fondazione
fin dalla sua nascita nel 2002.
Non a caso, il presidente ono-
rario Antonio Pinna Berchet,
dirigente di 3M Italia forte-
mente legato a Ferrania, ha
seguito fin dall’inizio la rea-
lizzazione del progetto che
ha portato al risultato di oggi.
Fondazione 3M ha messo a
disposizione del museo una
notevole quantità di materia-
li storici, fra cui tutto il pro-
prio patrimonio fotografico e
cinematografico relativo alle
attività produttive e commer-
ciali della fabbrica, i brevetti,
l’archivio pub-
blicitario degli
anni ’50-’60, la
collezione della
celebre rivista fotocinemato-
grafica “Ferrania” e i dipinti
di autori contemporanei fa-
centi parte della “Pinacoteca
Ferrania”.
Il Ferrania Film Museum è
visitabile, conun tour guida-
to da personale volontario
che ne ha seguito l’allesti-
mento sin dall’inizio, pre-
via prenotazione al numero
019 50707307 (URP Comu-
ne di Cairo Montenotte, dal
lunedì al sabato
ore 08/13).
L’ingres-
so è gra-
tuito.
3
In alto, la partenza dalla
stazione di Ferrania di
una delle “gite aziendali”
organizzate dalla Ferrania
(anni 30); sopra, uno
scorcio del Ferrania Film
Museum
Forte impegno del Comune di Cairo
Montenotte e della Fondazione 3M
per conservare la memoria storica
della grande azienda, dei suoi successi
e di chi vi ha lavorato
A Palazzo Scarampi di Cairo la storia della grande fabbrica
Ferrania Museum,
il film dell’industria
