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Al turismo serve
una cura da cavallo
SAVONA IMPRESA
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L
uci e ombre. È quanto ha
lasciato l’ultima stagione
per il turismo savone-
se, ancora prima di una attenta
analisi sui numeri. Gli alberga-
tori parlano di una buona con-
clusione, ma di un deludente
avvio: “Difficilmente eviteremo
un segno negativo in confronto
al 2017 quando la tendenza fu
da record” spiega Angelo Ber-
langieri, presidente dell’Unione
Provinciale Albergatori. Un an-
damento che sottolinea ancora
una volta quanto la categoria
ripete ormai da numerose sta-
gioni: “L’anno scorso abbiamo
sfruttato la paura generalizzata
della clientela per raggiungere
mete lontane a seguito dei ripe-
tuti eventi terroristici. Quest’an-
no, l’accelerazione è avvenuta
nelle settimane di grande cal-
do.Cosasignifica?Ladestinazio-
ne è ancora troppo debole. Se il
prodotto va bene a causa di al-
tri fattori e non per la propria
forza è un segnale negativo. Da
qui la richiesta forte, miglioria-
mo e costruiamo realmente la
nostra offerta. Un percorso che
gli albergatori nonpossono fare
da soli, ovviamente, c’è bisogno
dell’apporto istituzionale”.
Ecco, la richiesta dell’autun-
no e inverno 2018 da parte di
UpaSavona. Unappellochenon
tralascia l’emergenza atavica: il
potenziamento infrastruttura-
le. Angelo Berlangieri torna sul
consolidamento delle reti già
presenti: “Fondamentali nuo-
ve opere, ma intanto l’efficien-
tamento di quanto già esiste
sarebbe comunque utile. Mi ri-
ferisco, inprimis, alla ferrovia in
tema di traffico passeggeri ma
anche di merci in quanto ogni
mezzo pesante in meno sulle
strade rappresentaun’agevola-
zione alla viabilità. L’aeroporto
di Villanova? La fragilità dell’in-
tero nodo ligure, amplificata
dalla tragedia del 14 agosto, ha
fatto tornare d’attualità il ruo-
lo di quello scalo. Ritengo che
l’investimento per allungare la
pista potesse avere una sua lo-
gica in riferimento ai voli char-
ter non certoper i collegamenti
di linea. Oggi, però, siamo in un
ritardo difficilmente colmabile
e vanno centrate soluzioni più
immediate”.
Nonsecondaria, perglioperato-
ri del turismo ponentino, è poi
lamateria relativa ai costi delle
utenze: caso eclatante, la recen-
te vicenda sui costi dell’acqua.
Il presidente degli albergatori
non ci sta: “Risulta inaccettabi-
le riceverebollette conaumenti
intorno al 40 o 50% come suc-
cesso a molti colleghi. La no-
stra associazione ha richiesto
incontri urgenti alle istituzio-
ni locali già nel mese di settem-
bre. Purtroppo, poco o nulla si
è mosso. Un esempio che de-
nuncia come il turismo non lo
facciano soltanto i singoli ope-
ratori bensì l’intero territorio e
se l’intera squadra non è com-
patta, allora, i risultati difficil-
mente potranno essere positivi
o omogenei”. La chiusura della
riflessione èdedicata alla classe
politica. Se sul piano nazionale,
gli albergatori ripetono l’urgen-
za di un turismo che torni cen-
tralenell’economia italiananon
solo incampagnaelettorale, a li-
vello ligure, risultaconcretauna
proposta di legge già recepita
dall’ente regionale.
La sintesi di Carlo Scrivano, di-
rettore di Upa Savona: “E’ un’a-
zione concreta per debellare
l’insostenibile concorrenza sle-
ale sul temadegli appartamenti
ammobiliati. Grazie alla colla-
borazione con il professor Lo-
renzoCuocolo, costituzionalista
tra i piùpreparati a livello italia-
no, abbiamo trovato riscontro
nell’assessoreGiovanni Berrino
perchéogni casa chevienemes-
sa sulmercatosiacaratterizzata
dauno specifico codice identifi-
cativo regionale, il cir. Una ga-
ranzia di qualità più restrittiva
rispetto all’attuale norma che
viene certificata direttamente
dall’enteRegione. Chi ne risulta
sprovvistoe fapromozionesen-
za dichiarare quella sigla viene
sottoposto a sanzione ammini-
strativa”.
Il presidente degli albergatori savonesi
vede luci e ombre nel bilancio turistico
del 2018 e conferma l’esigenza
di migliorare strutture e infrastrutture:
“Siamo ancora troppo deboli”
Berlangieri: “Un’offerta forte per renderci attrattivi”
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