Savona&Impresa - page 14

O
biettivo dei prossimi
tre mesi? “La fusione
tra Acts e Tpl, un’o-
perazione necessaria che non
può essere rinviata oltre la
primavera”. A dirlo è Claudio
Strinati, attuale numero uno
di Tpl che rappresenta l’a-
zienda del trasporto pubbli-
co savonese. La visione mira
a unificare in un unico sogget-
to la società che presiede con
Acts ossia la società consortile
pubblica che di fatto controlla
la parte immobiliare. Oggi Tpl
vanta al suo interno Provin-
cia e comuni per l’88% oltre
al Gruppo Torinese Trasporti
con il 12% e Strinati sostiene
che questo sia il momento del-
la svolta: “Non ha più senso te-
nere separate le due aziende.
Lo afferma il governo guidato
da Matteo Renzi, ma soprat-
tutto risulta anacronistico”.
Chi oggi siede alla guida dei
bus della provincia ponen-
tina quantifica anche il po-
tenziale risparmio per i con-
ti aziendali: “Saremmo vicini
ai 300 mila euro. Ovviamente
questi quattrini ricadrebbero
su nuove assunzioni, a giovar-
ne sarebbero i lavoratori e il
servizio ne beneficerebbe in
modo sostanziale” dichiara
Claudio Strinati. Il massimo
dirigente del trasporto pub-
blico savonese non precisa se
il futuro sarà rappresentato
da una nuova srl o spa. La de-
cisione dovrà essere dei soci.
Tuttavia ribadisce che il passo
risulta inevitabile.
“Tpl assieme all’omologa
spezzina risulta l’unico caso li-
gure di azienda sana con con-
ti in ordine. Il nostro bilancio
sconta una perdita di 600mila
euro se vengono considerati
gli accantonamenti. E’ sostan-
zialmente in pari consideran-
do unicamente l’aspetto ge-
stionale, peraltro con dati in
deciso miglioramento in rife-
rimento agli ultimi mesi. Tut-
tavia il nostro assetto va rin-
forzato al pari degli occupati
oggi pari a 431 unità. Una si-
mile fusione andrebbe pro-
prio in quella direzione”.
Protagonisti principali dei
passaggi imminenti saranno
il Comune di Savona, il resto
delle amministrazioni del
comprensorio e ovviamente
la nuova Provincia diventa-
ta nel frattempo ente di se-
condo grado. Tutto nell’at-
tesa che diventi operativa e
realtà la legge del novembre
2013, quella che dovrebbe
portare all’effettivo bacino
unico regionale del traspor-
to pubblico ligure: una gara
da 7 miliardi di euro. Claudio
Strinati non nasconde le sue
perplessità: “Considero posi-
tiva la creazione dell’Agenzia
regionale diventata operati-
va. Riguardo alla gara unica
penso che renda inevitabile
un pesante coinvolgimento
dei privati e con questo non
voglio dire che sia un male
però risulta un dato di fatto.
La situazione ligure è nota, ci
sono due aziende alla Spezia
e Savona che operano con bi-
lanci sani. Altre che faticano
per motivi differenti”. Non lo
dice, facendolo però intuire a
chiare lettere: le ali della Li-
guria non hanno intenzione
di farsi carico dei debiti altrui
iniziando dalle spinose vicen-
de genovesi di Amt e Atp che
nel capoluogo gestiscono il
trasporto cittadino e dell’en-
troterra. Proprio in tema di
zone montane, l’ultima pre-
occupazione resa manifesta
da Claudio Strinati: “La nuo-
va legge che dovrà portare
alla gara per il bacino unico
della Liguria rischia di pe-
nalizzare fortemente i paesi
dell’interno già alle prese con
innumerevoli difficoltà di col-
legamento verso i centri ur-
bani. Il Savonese è territorio
in gran parte caratterizzato
dai comuni valligiani, un pa-
rametro che dovrà essere te-
nuto in considerazione anche
nell’ottica di un servizio che
deve garantire efficienza, ma
mai dimenticare l’aspetto so-
ciale”.
SAVONA IMPRESA
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Claudio Strinati: fusione necessaria per tenere i conti in ordine
Acts-Tpl: azienda unica
per i trasporti del futuro
Sopra, Claudio Strinati, presidente della società TPL, azienda di
Trasporto Pubblico Locale del Savonese. Nelle altre foto, mezzi
dell’azienda in piazza Mameli a Savona
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